“Voglio ricordare che queste date erano già state concordate tra me e il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri immediatamente dopo le mie dimissioni”. Lo ha affermato a margine di una iniziativa in giunta la presidente dimissionaria della Regione Lazio Renata Polverini in merito al decreto da lei firmato che fissa le elezioni il 10 e 11 febbraio.
“Ho poi dato, come era giusto – ha aggiunto – la mia disponibilità sul piano istituzionale ad attendere, dal momento che c’era stato un comunicato ufficiale del Quirinale che parlava di election day il 10 marzo. Tutto ciò che è stato detto in questi giorni è quindi demagogia, come sempre, e strumentalizzazione di un atteggiamento che ho voluto condurre nel massimo della correttezza. Abbiamo anche atteso – ha spiegato ancora – nel rispetto del Consiglio di Stato a formulare il decreto che poteva essere comunque fatto anche prima. Non appena il Consiglio ha emesso la sua sentenza ci siamo immediatamente rimessi in moto con il ministro Cancellieri e le prefetture, e abbiamo individuato, considerando che c’é anche la pausa natalizia, la data migliore. Quindi rientro nei cinque giorni previsti dal Consiglio di Stato – ha concluso riferendosi alla diffida presentata questa mattina al Viminale dall’avvocato Gianluigi Pellegrino -.Lasciamo perdere tutte queste polemiche, che non aggiungono nulla a quella che spero sia una campagna sui contenuti e che porti nel più breve tempo possibile questa Regione alla normalità”.