“Ora dopo questa secca e precisa decisione del Consiglio di Stato non è assolutamente il caso che Polverini continui a proseguire in una situazione d’illegalità. Indica subito rispettando lo Statuto regionale e la normativa vigente le elezioni per il rinnovo dell’intera classe politica del Lazio“. Lo afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio. “Diciamo basta alle alchimie politiche in funzione elettorale e invitiamo Polverini a prendere atto della realtà senza attendere oltre e in maniera strumentale, nel tentativo di ricomporre un centrodestra a pezzi – aggiunge – Abbiamo atteso troppo e troppo hanno atteso i cittadini del Lazio. Ora Polverini non aspetti i cinque giorni, ma indica le elezioni stasera o al massimo domani mattina. Per quanto riguarda i costi della politica sappia Polverini che il ginepraio nel quale si è lei stessa cacciata, dimettendosi prima di far passare il ridimensionamento del Consiglio regionale, ha una sola soluzione: rimanere a 70 consiglieri, dimezzandone l’indennità, mentre l’indizione unilaterale a 50 consiglieri sarebbe anticostituzionale come ha affermato nel suo ‘parere pro veritate’ richiesto dai gruppi dell’opposizione, al costituzionalista Professore Michele Ainis. Abbiamo chiesto ciò molte volte rimanendo inascoltati perché le poltrone per “i pochi eletti della casta”, probabilmente per Polverini devono essere dorate; 50 consiglieri regionali con un’indennità lorda di 11.000 euro al mese costerebbero 550.000 euro ogni mese, quindi 6.6 milioni l’anno, mentre 70 a 5.500 euro al mese 385.000 euro ogni mese, ossia 4,6 milioni l’anno. Quindi si risparmierebbero due milioni di euro. In questa maniera si sortirebbero tre benefici effetti. Il primo di risparmiare denaro pubblico, il secondo di mantenere la rappresentanza democratica a buon livello e il terzo, forse quello più importante, di imporre un stile di vita a chi fa politica meno ‘lunare’ e più vicino ai cittadini“.