lunedì 25 Novembre 2024,

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Elezioni. Succede in Francia

scritto da Redazione
Elezioni. Succede in Francia

Francia: Bizzotto,popolo con Le Pen, poteri forti con Macron

“La grande affermazione elettorale di Marine Le Pen, che va al ballottaggio con il record storico di oltre 7 milioni e mezzo di voti, e’ la vittoria del popolo contro l’establishment, e’ la riscossa della gente comune contro le e’lites e contro la dittatura dell’Europa delle banche e della finanza”. E’ quanto afferma l’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto.      “Hanno perso, e di brutto, i partiti tradizionali – sostiene l’eurodeputata in una nota – , ovverosia i socialisti e i popolari, quelli che insieme governano l’Europa, e che in Italia significano Renzi e Berlusconi. Sconfitti che ora cercano un vergognoso inciucione, come auspicano la Merkel e i leader di Ppe e Pse di mezza Europa, per far vincere il tecnocrate Macron e salvare la loro baracca e la gabbia di matti dell’Ue”.

FRANCIA: MELONI, MACRON CARRO DI ESTABLISHMENT CHE NON VUOLE CAMBIAMENTO

“Il popolo francese ha chiaramente dato unavviso di sfratto a quelli che comandano e governano la Ue, sia ai  partiti di riferimento del Partito socialista sia a quelli di  riferimento del Partito popolare. Oggi la scelta che hanno i francesi  è tra un progetto di cambiamento e di rottura con il sistema, che è  quello di Marine Le Pen, e Macron, che sta diventando il carro sul  quale tutto l’establishment europeo sale nel tentativo di non cambiare nulla. Io non ho dubbi. Io continuo a stare con la riscossa dei  popoli, con il popolo e quindi con Marine Le Pen”. Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, nel corso di un’iniziativa a  L’Aquila. “Le elezioni francesi -ha aggiunto- dimostrano che la gente ha voglia  e bisogno di novità, di cambiamento, di rompere con gli schemi del  passato e di progetti coraggiosi fatti nell’interesse dei popoli e non delle oligarchie di potere. E credo che anche noi abbiamo molto da  imparare da questo. Poi ogni Nazione ha la sua storia” “Io penso -ha proseguito- che qui per esempio sia molto più facile  trovare una sintesi tra ‘populismo’ e popolarismo, di quanto non lo  sia in Francia dove storicamente c’è una conventio ad excludendum  contro la Le Pen. Però sicuramente la gente chiede cambiamento e  rottura con gli schemi del passato”.

Francia: Ginefra,spero “sfascismo” francese non sia modello
“Chi esulta per il 23,9 di Macron pensa ad un centrosinistra che per rimediare alle proprie divisioni debba far ricorso ai voti della destra per vincere”. Cosi’ il deputato dem Dario Ginefra sostenitore di Michele Emiliano nella corsa alla Segreteria nazionale. Ginefra aggiunge: “Il centrosinistra francese si e’ presentato diviso alle elezioni presidenziali, addirittura con due ex ministri del governo Valls. Mi auguro che non diventi un modello per nessuno lo ‘sfascismo’ francese, neanche per Renzi. Sembra quasi che si pensi di distruggere il proprio campo per giustificare la scelta di alleanza con gli avversari di sempre”.

FRANCIA. MACRON-LE PEN, DUELLO CHE DIVIDE DA MOSCA A BRUXELLES CON MACRON I LEADER UE, CON LE PEN I NAZIONALISTI; E LA RUSSIA…

I pesi massimi dell’Unione Europea schierati con Emmanuel Macron, i leader nazionalisti al fianco di Marine Le Pen: e’ questa, in vista del ballottaggio del 7 maggio per la presidenza di Francia, la frattura che spacca il Vecchio continente da Bruxelles fino a Mosca.    Ad accogliere con soddisfazione la maggioranza relativa conquistata ieri dal candidato di ‘En Marche!’ e’ stata anzitutto Angela Merkel. La cancelliera ha augurato a Macron “tutto il meglio per le prossime due settimane” e sottolineato il proprio sostegno “a un’Unione forte e a un’economia sociale di mercato  Sulla stessa linea il presidente della Commissione dell’Ue Jean Claude Juncker e la sua vice Federica Mogherini: “Questo risultato”, ha twittato l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza in riferimento al 23,8 per cento di Macron, “e’ la speranza e il futuro della nostra generazione”.    Opposte le reazioni dei partiti nazionalisti, critici in modo radicale verso l’Unione Europea e le sue politiche degli ultimi anni. Secondo Geert Wilders, alla guida in Olanda del Partij voor de Vrijheid, con il 21,5 per cento di Le Pen e la sua qualificazione per il ballottaggio quella di ieri e’ “una giornata luminosa per i patrioti che in Francia e altrove vogliono piu’ sovranita’ nazionale e meno Unione Europea e immmigrazione”.   A fare i “complimenti” alla candidata del Front National e’
stata anche Frauke Petry, il volto di Alternative fur Deutschland. Solo in apparenza equidistante il primo giudizio di peso giunto dalla Russia, accusata a piu’ riprese di interferire nella campagna per l’Eliseo sostenendo il Front National. “Dal 2015 a causa di attentati sono morti 238 francesi” ha sottolineato Aleksej Pushkov, presidente della Commissione per l’informazione del Senato: “Mentre Le Pen e Fillon propongono di combattere lo Stato islamico, Macron vuole difendere i valori occidentali”.

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