domenica 24 Novembre 2024,

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Emergenza siccità: il cambiamento climatico avanza

scritto da Redazione
Emergenza siccità: il cambiamento climatico avanza

In questo periodo abbiamo la necessità di fare i conti con la questione della siccità rapportandola ai temi sociali e del lavoro, insieme a quelli della salute pubblica. È bene ricordare che, abbiamo già avuto periodi difficili su tale versante, come ad esempio l’estate del 2003, le cui temperature elevate causarono molte vittime. In particolare, però, secondo il rapporto pubblicato da Nasa e Noaa, il 2016 è stato l’anno più caldo fino al 2022 e quelli con le temperature più elevate dal 1880 sono stati gli anni dal 2014 in avanti. Ciò vuol dire – considerando anche l’attuale inverno relativamente mite e privo di precipitazioni in cui la neve è diminuita del 53% sull’arco alpino e il bacino del Po fa registrare un deficit del 61% – che il cambiamento climatico avanza. Però, lo si deve calcolare sulle lunghe distanze temporali con periodi ciclici.

Ciò premesso, al fine di aiutare il comparto agricolo che sta vivendo un momento di forte difficoltà a causa della siccità, occorre aumentare la spesa del PNRR sulle infrastrutture idriche fino alla soglia del 6%. È necessario inoltre ricalibrarlo e fare una grande azione di manutenzione di almeno 500 nuovi invasi, con l’obiettivo di gestire al meglio le risorse idriche. In Italia ne servirebbero altri 1000 e già 400 sono progettati come ha detto il Segretario Generale dell’Autorità di bacino dell’Italia Centrale Erasmo D’Angelis, a fronte di un patrimonio infrastrutturale di 526 grandi dighe e 20 mila piccoli invasi, fermo agli anni ’60. A riguardo, occorre ricordare che, l’agricoltura italiana assorbe il 50% dell’acqua dolce nazionale e una valutazione sul riuso delle acque depurate è in atto, ma il dibattito è ampio e contraddittorio, però è un confronto che dobbiamo affrontare elaborando una posizione. Oltre a ciò, in qualità di Acli Terra, ho proposto di affrontare, provincia per provincia, il tema della siccità con una azione pedagogica intergenerazionale, improntata alla lucidità e al pragmatismo. I nostri agricoltori sono dei seri custodi dell’ambiente e devono essere adeguatamente supportati su questo versante.

 

Nicola Tavoletta

In Terris

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