«Le linee di azione tracciate ieri dal nuovo direttore generale della Asl pontina Michele Caporossi dimostrano come la politica di gestione della sanità nella nostra regione e nella nostra provincia abbia assunto un passo diverso con l’obiettivo di tagliare gli sprechi e garantire allo stesso tempo agli utenti la migliore assistenza possibile sul territorio».
Il consigliere regionale Enrico Forte commenta le dichiarazioni del responsabile dell’Azienda sanitaria ribadendo come sia partita una nuova stagione nell’amministrazione della sanità, settore che ha vissuto anni difficili e che rappresenta una delle sfide più importanti per la Giunta Zingaretti.
«L’idea è quella di dare attuazione ad un progetto che punta su un nuovo modello assistenziale – sottolinea Forte – attraverso l’organizzazione di una rete di strutture sull’intero territorio della provincia di Latina all’interno della quale trovino la loro giusta collocazione i diversi soggetti che ne fanno parte: ospedali, case della salute, medici di base. Con il “Santa Maria Goretti” Dea di II livello, il “Dono Svizzero” di Formia Dea di I livello e il potenziamento del Presidio centro la sanità pontina, con le enormi professionalità delle quali dispone, è in grado di essere un’Azienda di serie A, come ha sottolineato Caporossi, e di perseguire gli obiettivi fissati in sede regionale. Dobbiamo valorizzare le tante professionalità presenti all’interno dell’azienda e metterle in condizioni di esprimersi al meglio. Questo nuovo modello di sanità, che viaggia di pari passo con la garanzia del diritto alla salute, potrà essere affermato con forza se tutti i soggetti, a partire dalla politica, opereranno con rigore e competenza nel rispettivo ruolo».
«L’inaugurazione della prima Casa della salute del Lazio, quella di Sezze, in programma per il 28 febbraio prossimo – prosegue il consigliere regionale del Partito Democratico – rappresenta la dimostrazione concreta dell’impegno dell’amministrazione regionale nei confronti della provincia di Latina e l’avvio di quel nuovo modello assistenziale sul territorio in grado di garantire ai cittadini il diritto primario alla salute. Sono convinto che ci siano i margini per recuperare risorse all’interno della Asl e di arrivare a risanare i conti entro il 2015, obiettivo ambizioso ma raggiungibile. Ho grande fiducia nel nuovo direttore generale – conclude Forte – e nelle sue capacità amministrative, capacità che porteranno, finalmente, all’adozione dell’atto aziendale che dovrà necessariamente valorizzare il ruolo della Conferenza dei sindaci, organismo mortificato negli ultimi anni. Sarà invece questo il momento per programmare un’equilibrata offerta socio-sanitaria per il territorio pontino».