<La Regione Lazio sta mettendo in campo tutte le azioni indispensabili per combattere le infiltrazioni della criminalità sul territorio respingendo le intimidazioni e facendosi parte attiva nel difendere la legalità con gli strumenti a sua disposizione>.
All’indomani dell’ennesimo attentato compiuto ai danni del Villaggio della legalità di Borgo Sabotino gestito dall’associazione Libera – il quinto in appena due anni – il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Forte interviene per sottolineare come la decisione della Giunta Zingaretti di sostenere le spese per il ripristino e la messa in sicurezza della struttura rappresenta soltanto uno degli interventi attuati in materia di lotta alla criminalità in questi primi mesi di legislatura.
<Il governo di questa Regione – sottolinea – sin dal suo insediamento ha lanciato un messaggio chiaro e inequivocabile in difesa della legalità, messaggio al quale sono seguiti atti concreti. In materia di rifiuti, ad pio, è stata proprio la Regione, anche su mia sollecitazione, a promuovere l’istituzione di un Tavolo della trasparenza sulla discarica di Borgo Montello dopo le preoccupanti dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone relative all’interramento di rifiuti tossici in quel sito. Una vicenda sulla quale si sta cercando di fare completa luce e che è stata affrontata lunedì nel corso della riunione congiunta delle Commissioni Sicurezza e lotta alla criminalità e Ambiente della Regione. Appena pochi giorni fa – prosegue Enrico Forte – la Regione si era costituita parte civile nel processo in corso presso il Tribunale di Latina che vede sul banco degli imputati i rappresentanti delle società che gestiscono gli invasi della discarica di Montello, un atto che non è soltanto simbolico ma rappresenta la volontà di questa amministrazione di non restare a guardare tollerando azioni e comportamenti che danneggiano il territorio e in qualche modo favoriscono le infiltrazioni di gruppi criminali in settori chiave dell’economia.
Anche la scelta di individuare la provincia di Latina quale sede per la celebrazione della prossima Giornata nazionale della Memoria e della Legalità a marzo 2014, scelta fatta propria dalla Regione su richiesta di Libera, è un ulteriore segnale da parte della Giunta Zingaretti che continuerà ad essere non soltanto al fianco dell’associazione di Don Ciotti, come ha fatto finora, ma contro tutti i gruppi criminali insediati nel Lazio e in provincia di Latina che minano la legalità e la sicurezza dei cittadini>.