Attraverso la costruzione di un parallelismo con l’opera lirica Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, il volume illustra il processo evolutivo del Seduttore per eccellenza nella sua essenza letteraria, musicale e scenica, come una figura priva di una fissità identitaria, quindi un essere semidivino, consegnato all’immortalità dalla tradizione.
Questa monografia analizza la figura del Don Giovanni prendendo in esame significativi esempi tratti dalla letteratura, dalla musica e dalla rappresentazione scenica.
Il primo capitolo presenta un rapido excursus delle letture drammaturgiche del mito, individuando il culmine espressivo e interpretativo nel Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart.
Il secondo capitolo è invece incentrato sull’analisi drammaturgico-musicale dell’opera mozartiana.
La terza e ultima parte si sofferma sui concetti di “regia lirica” e “autorialità”, basandosi in particolare sulle rappresentazioni sceniche di Giorgio Strehler, Peter Brook, Peter Sellars, Calixto Bieito e Robert Carsen.
Irene Colantoni è nata a Firenze nel 1993. Dopo aver conseguito la laurea in Lingue, Letterature e Studi Interculturali presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi su Il convitato di pietra di Aleksandr Sergeevič Puškin, ha proseguito la specializzazione nel ramo critico-letterario con l’indirizzo magistrale in Scienze dello Spettacolo. La forte passione per l’opera lirica ha poi fatto sì che continuasse la propria formazione con un corso di Regia Lirica presso l’Accademia delle Arti dello Spettacolo a Milano e la collaborazione con riviste specializzate.
Collana “Teatro – I grandi protagonisti