Terracina e la nuova lottizzazione del “Residence Adrover” nell’area pregiatissima della Villa Adrover sul Lungomare: il Comune di Terracina dopo quasi due mesi non risponde alla richiesta di accesso agli atti di Europa Verde che decide di chiedere l’intervento del difensore civico regionale.
#svoltaverdeperterracina
Europa Verde Terracina aveva presentato lo scorso 20 luglio una lettera-esposto ai diversi enti e organi di polizia competenti ed una istanza di accesso agli atti al Comune di Terracina in merito al progetto di realizzazione di un progetto di edilizia residenziale di 10 alloggi denominata “residence Adrover” nel terreno sito in Via del Piegarello, distinto in Catasto al foglio 205 mappali 1162 e 1163 che attualmente ospita la Villa Adrover, immobile di pregio con ampio giardino fronte mare, storicamente destinato ad usi sociali e didattici purtroppo venduto, nonostante le promesse dei politici di allora e di oggi, a privati investitori (sulla falsariga di quanto già tristemente accaduto per la Ex Proinfantia). Progetto di cui si era appresa notizia a seguito dell’esito (per ora negativo, come peraltro già successo per il primo progetto di lottizzazione della Proinfantia, poi pero’ sbloccato!) della richiesta di autorizzazione paesaggistica pubblicato sull’albo pretorio on line del Comune di Terracina il 13.7.2021.
L’esposto alle forze dell’ordine e il relativo accesso agli atti erano finalizzati a compiere tutte le verifiche e gli opportuni approfondimenti sul rispetto delle norme e delle leggi sia per l’iter di alienazione dell’immobile ad una società privata che per l’iter autorizzativo in corso per la realizzazione del nuovo complesso edilizio residenziale ed alla acquisizione di elementi per eventuali azioni successive, visto che il progetto riguarda un’area di pregio del lungomare di Terracina e quindi la sua eventuale realizzazione inciderà severamente sull’ambiente e sul paesaggio dell’area e renderà il lungomare ancora più privo di spazi verdi e parcheggi, ed è quindi interesse di Europa Verde verificare l’effettiva portata degli interventi edilizi richiesti onde escludere un loro impatto negativo a tutela dell’interesse diffuso.
Ora a distanza di quasi due mesi (la risposta sarebbe dovuta arrivare entro 30 giorni dalla richiesta art. 25, co.4 L. n. 241/1990) non abbiamo ancora ricevuto alcun cenno di riscontro da parte del Comune di Terracina in merito alla nostra richiesta di accesso agli atti intesa a conoscere, ai sensi della ex L.241/90 e s.m.i e ex D.Lgs. n. 195/2005 e s.m.i. e ex D.lgs n.97/2016 e s.m.i., gli elaborati e tutti gli atti e provvedimenti, pareri, note, nullaosta, e comunque di tutti i documenti detenuti o presentati in relazione al suddetto intervento. Ed è per questo che abbiamo deciso di richiedere l’intervento del difensore civico regionale, un organismo della Regione Lazio, previsto dall’articolo 38 dello Statuto del 1971 e confermato dall’articolo 69 del Nuovo Statuto, che è stato istituito con L.R. 17/80 con il fine di tutelare il cittadino dagli abusi, ritardi, negligenze commesse dall’Amministrazione Pubblica ed assicurare il buon andamento, la correttezza e l’imparzialità. Contestualmente la nostra richiesta di intervento è stata inviata anche al Segretario Comunale che è responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza dell’Ente in base alla legge n. 190/2012 art.1 comma 7.
“Il mancato riscontro da parte del Comune sulla nostra richiesta di accesso agli atti in merito alla futura lottizzazione relativa alla Villa Adrover ci preoccupa molto e ci lascia molti dubbi. Ecco non vorremmo che questo atteggiamento ingiustificato servisse solo a fare ostruzionismo per impedirci di acquisire, per tempo, gli elementi necessari per poterci formalmente opporre alla realizzazione di questa ennesima lottizzazione. E’ per questo che abbiamo deciso di ricorrere all’intervento del difensore civico regionale ed a seguire anche dei nostri avvocati per tutelare quello che è un nostro diritto come comitato di cittadini. Subito a valle del sequestro del cantiere della ex Pro-infantia avvenuto il 31.12.2020 sollevammo, come Europa Verde, il problema anche della Villa Adrover alienata nel 2019 al privato dal Comune di Terracina. Una decisione, a nostro avviso, a dir poco scellerata, visto che la Villa ricade in una zona di assoluto pregio fronte mare, classificata dal PRG e dal PPE in Zona B2 con destinazione a verde pubblico e parcheggi, con il serio rischio di vedere demolita una palazzina storica e non per costruire alberghi o strutture per incentivare il turismo o per ampliare aree verdi e parcheggi, di cui questa città è cronicamente carente, ma per realizzare la solita lussuosa lottizzazione residenziale privata di cui questa città è già piena producendo altro consumo di suolo che è già oltre cinque punti percentuali sopra la media nazionale. Ora ci piacerebbe, come cittadini, vedere non un’Amministrazione che fa ostruzionismo ma un’Amministrazione che è chiaramente dalla nostra parte e che dimostri questa sua volontà concretamente, con decisione e senza ambiguità, fornendo risposte chiare e nei tempi di legge alle legittime richieste dei cittadini, rispondendo, e non ignorando, alle nostre lettere aperte inviate al Sindaco di Terracina in merito alla richiesta di sospensione del Presidente del Consiglio Comunale (indagato) e di dimissioni del Vicesindaco (rinviato a giudizio) e che si costituisce parte civile nel processo che vede il rinvio a giudizio di cinque persone tra cui un dirigente ed un funzionario comunale e del Vicesindaco per la lottizzazione abusiva della ex Pro Infantia, processo la cui prima udienza è fissata dal Tribunale di Latina per 11 gennaio 2022. Sarebbero segnali davvero importanti di una reale volonta’ di proseguire nel segno del rispetto dei cittadini e delle Istituzioni che si rappresentano e che vanno onorate con comportamenti all’altezza del compito che si è stati chiamati a ricoprire.” dichiara Gabriele Subiaco co-portavoce di Europa Verde Terracina.
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