“Sull’area dell’ex Enaoli, purtroppo, sono costretto a constatare che la risposta dell’assessore regionale all’agricoltura, Carlo Hausmann, all’interrogazione discussa oggi al question time del consiglio regionale, è stata insoddisfacente. L’assessore non è entrato nel merito dei quesiti posti e delle eccezioni sollevate. Avevo chiesto di sapere, in modo chiaro e diretto, quale fosse il parere e la posizione della Regione Lazio in merito alla realizzazione del progetto di riqualificazione dell’area ex Enaoli proposto dall’associazione “Diamo un calcio alla crisi” e quali azioni concrete si intendevano mettere in atto per la sua messa in opera, anche in un’ottica di integrazione con il progetto agricolo attualmente operativo presso l’area ad opera di una comunità di stranieri. L’assessore si è limitato a spiegarci come è suddivisa l’area. A dirci che il terreno è per 9 ettari di proprietà della Regione Lazio e per 3 del Comune di Formia. A sottolineare che sulla parte di proprietà regionale insiste il progetto di realizzazione del nuovo ospedale del Golfo. Fermo restando che saremmo i primi ad esultare qualora l’ospedale del Golfo venisse realizzato, date le carenze strutturali e di sistema della sanità nella provincia di Latina e nel Lazio, credo che la questione meritasse maggiori approfondimenti. Per questo ho invitato l’assessore a fare un sopralluogo al sito dell’ex Enaoli affinché constatasse di persona lo stato di totale abbandono e degrado da cui è caratterizzata. L’ex Enaoli è una ferita aperta che potrebbe essere trasformata in risorsa. Invece la Regione continua a far finta nulla. Continua a traccheggiare quando basterebbe attuare progetti capaci di valorizzare l’area, di mantenerla pulita e in sicurezza evitando, tra l’altro, di innescare una vera e propria guerra tra poveri. L’obiettivo condiviso da tutti dovrebbe essere quello di procedere alla riqualificazione dell’area, consentendo la messa in opera di iniziative che potrebbero dare un futuro a centinaia di lavoratori contribuendo alla ripresa occupazionale nella provincia di Latina segnata, soprattutto nell’area sud del territorio, dalla chiusura di numerose aziende e dalle vertenze di colossi quali Sorriso Sul Mare, Pozzi Ginori, Italcraft, Panapesca, Cantieri del Golfo. Mi auguro che l’assessore colga questa opportunità e che, nelle more della definizione del progetto dell’ospedale, che continuo a sottolineare spero si faccia domani mattina, dia la possibilità all’associazione “Diamo un calcio alla crisi” e a tutte quelle che intendono contribuire alla valorizzazione dell’area ex Enaoli di attuare i loro progetti creando occupazione e riempiendo di contenuti quello che oggi è simbolo di una inerzia non più accettabile”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.