“Serviranno ancora altri incontri con le parti del coinvestimento per capire, discutere, approfondire tutti gli aspetti tecnici e industriali dell’accordo tra Invitalia e ArcelorMittal per l’ex Ilva”.
Lo dichiara il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.
“Il governo – spiega – lo considera il più grande piano industriale green europeo, che prevede una risalita produttiva di 5 milioni di tonnellate di acciaio all’anno a Taranto, dal 2021, con l’obiettivo di arrivare alla massima capacità produttiva a fine piano, nel 2025, a otto milioni di tonnellate di acciaio annuali, nonché la progressiva decarbonizzazione, zolfo, polveri e CO2, un grande forno elettrico e il rifacimento dell’alto forno cinque”.
“Abbiamo ancora davanti a noi – conclude Spera – 10 giorni, e non sono molti, per arrivare al perfezionamento del memorandum tra governo e Mittal, ma l’Ugl Metalmeccanici resta in ogni caso dell’idea che il sindacato non intende fare da spettatore e che vanno salvaguardati tutti i posti di lavoro e vadano portati a termine tutti gli investimenti come da accordo sottoscritto dai sindacati nel 2018”.