venerdì 22 Novembre 2024,

Provincia di Latina

Ξ Commenta la notizia

Ex Midal: Rischio disoccupazione per 400 lavoratori. Riunione in provincia

scritto da Redazione
Ex Midal:   Rischio disoccupazione per 400 lavoratori. Riunione in provincia

Il Tavolo Provinciale di Concertazione sociale, convocato d’urgenza questa mattina dall’Assessore provinciale Silvio D’Arco, dopo aver ampiamente esaminato le problematiche connesse alla definizione contrattuale dei lavoratori ex Midal,  ha deciso  di richiedere un incontro urgente al Giudice Delegato ed ai Curatori Fallimentari al fine di poter rappresentare adeguatamente la gravissima emergenza sociale determinatasi  in seguito alle procedure fallimentare in atto, con particolare riferimento alle recenti Ordinanze Collegiali del Tribunale di Latina depositate il 05.11.2012 presso la Cancelleria Fallimentare con le quali  vengono  imposte, di fatto,  al nuovo gestore la restituzione degli immobili e  delle licenze commerciali  e  quindi la conseguente  cessazione delle attività commerciali in essere.

“Si tratta afferma, l’Assessore D’Arco, di una situazione gravissima  che rischia seriamente  di mettere in stato di disoccupazione  circa 400 lavoratori  e di creare nello stesso tempo enormi problemi per gli attuali Gestori che hanno , legittimamente e coraggiosamente, rilevato  gran parte delle  attività commerciali  ex Midal” .     

Tale prospettiva ha infatti   già creato  un fortissimi disagi sia  sociali che istituzionale  registratosi  anche nel corso della riunione di questa mattina .

Nella lettera inviata al Giudice ed ai Curatori  fallimentari  della ex Midal a firma dell’Assessore  provinciale   si chiede   di fissare tempestivamente un apposito incontro con  i soggetti componenti il  Tavolo di Concertazione provinciale anche  al fine di individuare unitariamente  tutti gli strumenti utili e necessari  per evitare di far ricadere  ingiustamente  sui lavoratori e sugli attuali gestori i guasti gravissimi  provocati  dalle  precedenti  gestioni  MIDAL.

Rispondi alla discussione

Facebook