martedì 26 Novembre 2024,

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Fabiani, nessuna famiglia a andrà sul lastrico per colpa della Bolkestein

scritto da Redazione
Fabiani, nessuna famiglia a andrà sul lastrico per colpa della Bolkestein

“Voglio ribadire – e lo avevo già
esplicitato in occasione della risposta all’interrogazione
dell’onorevole Storace – che l’applicazione della direttiva
Bolkenstein si effettua sulla base di una Legge di Stato e questa
legge è stata votata da molte delle forze politiche presenti oggi in
questo Consiglio e può essere modificata solo sulla base di un’altra
legge dello Stato e non certo da un governo regionale”. A intervenire,
nella seduta odierna del Consiglio regionale del Lazio sul tema
dell’applicazione della direttiva Bolkestein all’ambulantato, è Guido
Fabiani, assessore regionale allo Sviluppo Economico.

“Siamo convinti del ruolo sociale ed economico che svolge il settore
del commercio ambulante, perciò abbiamo introdotto perfino requisiti
premiali per le concessioni esistenti – ha continuato Fabiani – a
nostro avviso, non ci saranno famiglie che finiranno sul lastrico
perché private della loro attività a causa dell’applicazione di questa
direttiva”.
“Sul tema Bolkestein in materia di
ambulantato, la Regione ha avviato un percorso di ascolto e dialogo
sia con le amministrazioni comunali che con i soggetti impegnati nel
settore. E’ del 19 ottobre scorso l’incontro con oltre 100
amministrazioni comunali avvenuto in Regione e il contatto che poi
abbiamo stabilito attraverso Pec con tutti i comuni della regione per
dare informazione su quanto si sta facendo in questo settore”. Così
l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, Guido
Fabiani, intervenendo in Consiglio regionale sulla questione
dell’applicazione della direttiva Bolkestein al commercio ambulante .

“Vogliamo stabilire un contesto nel quale sia possibile applicare
questa norma in maniera responsabile, ai fini della riorganizzazione
del settore attraverso una serie di azioni di accompagnamento – ha
continuato Fabiani – noi, come Regione, vogliamo, insieme ai comuni,
impegnarci con tutta la nostra capacità di organizzazione”.

“Daremo il massimo supporto ai comuni, alle associazioni
e ai singoli lavoratori per organizzare le selezioni, per parteciparvi
in modo da cogliere tutte le opportunità che sono state messe in
campo, attraverso la ridefinizione di criteri che a nostro avviso
riducono significativamente la rigidità di applicazione delle norme
generali stabilite”, ha precisato ancora l’assessore.

“Siamo convinti anche noi che bisogna dire no alle multinazionali, e
non a caso poniamo limiti all’acquisizione delle licenze – ha detto
Fabiani – vogliamo chiamare centinaia di piccoli imprenditori a farsi
soggetto di cambiamento e innovazione, con regole rispettose del loro
lavoro, del decoro della città, della sanità, della qualità e
soprattutto della trasparenza”.

“Sappiamo che il 3 novembre ci sarà un incontro tra Governo e
associazioni rappresentative del settore per discutere ancora
dell’applicazione della direttiva – ha concluso Fabiani – saremo
attenti agli accorgimenti che l’Esecutivo vorrà prendere, e siamo
pronti semmai ci fossero novità sostanziali, a riunirci ancora in
questa sede se fosse necessario”.

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