Provincia di Latina in Azione interviene in merito alle problematiche della SS156 dei Monti Lepini. “Il raddoppio della Monti Lepini o si fa per tutta la lunghezza della tratta o altrimenti si creano “colli di bottiglia” che hanno il rischio di provocare incidenti mortali. A nostro avviso è una strada ormai obsoleta e la variante è stata pensata male e realizzata peggio – spiega Fabio Di Girolamo, responsabile mobilità e trasporti di Azione, che prosegue – Occorre accelerare con la realizzazione della bretella Cisterna-Valmontone per capire se il traffico pesante (mezzi con carico maggiore di 3,5 tonnellate) verrà in parte deviato qui per quello che riguarda il collegamento Frosinone-Latina, così da alleggerire il tratto Frosinone-Prossedi che è quello più critico. C’è poi il traffico estivo sulla Frosinone-mare che intasa ulteriormente la tratta Frosinone-Prossedi. Su questo versante occorre pensare ad un collegamento ferroviario tra Frosinone e Priverno-Fossanova che, unito al ripristino della linea Priverno-Terracina, creerebbe un collegamento diretto tra Frosinone-Terracina (anche perché a Terracina è sempre emergenza parcheggi e arrivarci in treno diminuirebbe molto i disagi che si creano l’estate per turisti e residenti) e collegherebbe finalmente i due capoluoghi di Provincia Latina-Frosinone” afferma Di Girolamo che conclude: “Occorre creare alternative sia per lo spostamento delle persone che delle merci e solo con un approccio olistico si riuscirà a trovare una soluzione che porti ad una maggiore vivibilità dei nostri territori, ad una sostenibilità ambientale ed economica delle opere necessarie ed a uno sviluppo economico e turistico di tutto il Lazio Sud”.
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