“La scelta del governo di collocare 57 migranti a Latina nella struttura fieristica dell’ex Rossi Sud è immotivata e denota una grave mancanza di rispetto nei confronti dell’intero territorio pontino.
In una zona dove il turismo, in particolar modo in questo periodo, rappresenta la principale fonte di ricchezza per l’economia locale, il nostro governo ha assunto una decisione incomprensibile, priva di logica e che rischia di creare ulteriori problemi sia ai cittadini che al mondo produttivo pontino, già alle prese con i problemi legati all’emergenza sanitaria.
Il litorale con maggior flusso turistico del centro Italia, posto fra due grandi metropoli, non può essere considerato un punto di approdo per migranti.
Il governo Conte ha forse l’intenzione di far diventare la provincia di Latina un campo profughi? alla faccia della salute e del turismo?
Questo territorio ha già pagato un prezzo alto durante il lockdown, con alcuni centri dichiarati ‘zona rossa’ per via di una diffusione notevole del contagio. Ciò ha provocato conseguenze fortemente negative in termini di fatturato, impoverendo numerose imprese locali. Tutto il sistema produttivo e occupazionale pontino è in forte affanno per mancanza di liquidità. Il settore turistico è l’unico in grado di ricevere ossigeno in questa fase, ma purtroppo deve fare i conti con la miopia e l’incompetenza dell’attuale esecutivo.
Invito pertanto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a rivedere le sue decisioni, ricollocando i 57 migranti spediti a Latina in altre aree del Paese più idonee ad ospitarli”.
Lo dichiara in una nota il coordinatore di Forza Italia Lazio, il senatore Claudio Fazzone.