“In vista della convention organizzata da Toti domani a Roma sto leggendo di tutto. Peccato che nulla corrisponda alla realtà. C’è chi strumentalmente pensa di interpretare il mio pensiero meglio del sottoscritto. Non esiste alcuna preclusione nei confronti di Giovanni Toti né tanto meno della riunione organizzata per domani. Domani sarò fuori Roma ma se riuscirò a rientrare per tempo farò un salto anche io al Brancaccio. Toti, a meno che non mi sia sfuggito qualche passaggio, non è fuori da Forza Italia. Al contrario ha ricevuto, insieme alla Carfagna, il compito di guidare il partito verso quel cambiamento, che passa anche per la scrittura di nuove regole, che da tempo auspichiamo. Da oltre due anni mi batto affinchè Forza Italia torni ad essere un partito plurale, dove la democrazia e il confronto possano rappresentare il motore di una rinascita all’insegna del radicamento che può davvero fare la differenza sulla scena politica locale e nazionale. In questa ottica tutti sono liberi di andare dove ritengono più opportuno e di ascoltare le proposte che sono sul tavolo. Un partito serio è fatto di persone che compiono scelte consapevoli. Non esistono steccati né catene per nessuno. Non c’è e non ci sarà mai da parte mia il veto a fare o non fare qualcosa. Primo perché non amo le contraddizioni. Secondo perché solo da un reale pluralismo di posizioni ed idee può germogliare un partito forte e determinato. Forza Italia se vuole realmente cambiare passo deve aprirsi non chiudersi per consentire a tutti, tesserati e simpatizzanti, di contribuire a questo indispensabile e nuovo percorso. Chi decide di non partecipare all’incontro con Toti lo fa a titolo personale”.
Lo dichiara in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia Lazio, Senatore Claudio Fazzone