Sara’ dunque il prefetto a inviare alla
Regione Lazio la delibera per la vendita della ex Fiera di Roma.
Il Campidoglio si vede cosi’ sostituire le sue funzioni sull’iter
amministrativo, dopo un tira e molla durato un anno. Gia’,
perche’ il testo era stato approvato dal Consiglio comunale a
luglio scorso e pochi mesi dopo, a novembre, erano gia’ pronte le
controdeduzioni (step necessario prima dell’invio alla Regione).
Ma l’iter si era bloccato a causa della brusca interruzione della
consiliatura Marino e della volonta’ del commissario
straordinario, Francesco Paolo Tronca, di non inviare la delibera
alla Regione, ritenendo la procedura un atto politico fuori
dall’ordinaria amministrazione.
Per questo i vertici di Investimenti spa si sono rivolti al
Tar contro uno degli azionisti della stessa controllante di Fiera
Roma, il Campidoglio (all’epoca commissariato). Il tutto, nel
tentativo di salvare la Fiera dal fallimento: stretta nella morsa
dei debiti verso fornitori e banche, prima tra tutte Unicredit,
Fiera Roma ha infatti aperto una procedura di concordato
preventivo al Tribunale fallimentare di Roma i cui termini
scadranno a novembre. La speranza e’ che per quella data la
delibera abbia concluso tutto i passaggi, dall’approvazione da
parte della Regione Lazio alla ratifica finale che spettera’ alla
Giunta Raggi. Solo la vendita dei padiglioni su via Cristoforo
Colombo, infatti, permetterebbe al polo fieristico capitolino di
avere ossigeno e di uscire da una situazione che la vede pagare
22mila euro di interessi al giorno.
Sono gli stessi giudici di via Flaminia a
riconoscere la situazione a rischio fallimento di Fiera e a
decidere cosi’ di accogliere la richiesta di un commissario ad
acta che sblocchi l’iter della delibera: “Permangono le notevoli
ragioni di danno (ulteriormente allegate e documentate dalla
ricorrente anche con l’istanza in esame)- scrive la sezione
seconda quater- tali da giustificare la concessione della
richiesta tutela cautelare monocratica”. Del resto, il
Campidoglio ha avuto un mese di tempo per ottemperare alla
richiesta del Tar di decidere sulla delibera in questione.
Ma la decisione non e’ arrivata, nonostante la promessa
dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini, che prima ancora
di essere nominato aveva rassicurato i soci: “La delibera sulla
valorizzazione della ex Fiera di Roma? La guardiamo con grande
attenzione- aveva detto ai cronisti- Se e’ tutto pronto va in
Regione”. Cosi’ non e’ stato, e per la seconda volta Investimenti
si e’ rivolto al Tar con la richiesta di un Giudizio di
ottemperanza e di nomina di un commissario ad acta. Adesso,
dunque, la palla passa al prefetto.