E’ stato firmato quest’oggi dalla Femca Cisl, Uiltec Uil e RSU aziendale, l’accordo che prevede la messa in mobilità dei lavoratori di Acqualatina per un massimo di 25 unità. Il protocollo sottoscritto si inquadra nel percorso già definito tra le parti nell’accordo dei contratti di solidarietà siglato lo scorso 20 maggio. L’intesa raggiunta prevede l’uscita dall’azienda per tutti quei lavoratori che raggiungeranno i requisiti per l’aggancio al trattamento pensionistico, ed a queste persone è stato garantito l’85% del salario compresi i ratei di 13° e 14° mensilità. Sarà data la possibilità di uscita a quei dipendenti che, fatte salve esigenze tecnico produttive aziendali, decideranno di lasciare volontariamente la società. Con la firma di questo accordo si apre un percorso che dovrà avere come risultato il rilancio di Acqualatina che nei prossimi mesi dovrà intensificare la sua missione nel dare all’utenza un servizio di qualità e nello stesso tempo abbattere il più possibile la morosità, un vero problema che attanaglia le finanze della società.
«L’uscita dei lavoratori ed i contratti di solidarietà aiuteranno Acqualatina ad un recupero finanziario per fare fronte alle spese di esercizio” ha commentato, Roberto Cecere Segretario Generale della FEMCA CISL di Latina “con quest’ulteriore accordo ci auguriamo possano venir meno anche una serie di polemiche alimentate dalla FILCTEM –CGIL che avevano come unico scopo quello di mettersi in evidenza vista la loro non presenza nella RSU; un atteggiamento che ne ha determinato l’esclusione dal tavolo. Auspichiamo che tali comportamenti irresponsabili da parte della FILCTEM, che hanno avuto come unico risultato il nulla, possano in un futuro far maturare la stessa responsabilità che questa Organizzazione dimostra in altri contesti. I lavoratori di Acqualatina hanno bisogno di lavorare e di soluzioni che diano prospettive per il futuro, non di strategie che non portano a niente».