“Il governo deve assolutamente mettere mano alla Tares, una tassa patrimoniale che ricadrà a fine anno sulle imprese artigiane, commerciali e turistico-ricettive oltre che sulle famiglie numerose“: lo dichiara Andrea Di Sorte, vice Coordinatore Vicario della Consulta Piccoli Comuni al termine della riunione dell’Ufficio di Presidenza dell’Anci. “Lo 0,30 a metro quadrato – spiega – metterà in ginocchio il tessuto economico e sociale dei Comuni, soprattutto dei piccoli Comuni e di quelli turistici, che si reggono in piedi grazie all’indotto ricettivo. Questo Governo, se veramente vuole risolvere il problema occupazionale, deve cercare in primis – afferma l’esponente Anci – di mantenere i posti di lavoro che attualmente esistono. I Comuni, che non prenderanno un solo euro dalla tassa sulle superfici, non possono ancora farsi carico di un disagio che si paleserà fuori dai nostri municipi con una intensità – conclude – e una violenza da non sottovalutare“.