«Un moderno impianto di climatizzazione non solo in biblioteca ma anche nell’annesso centro multimediale, il reperimento dei fondi necessari per isolare la struttura ed eliminare definitivamente il problema delle infiltrazioni ma anche per ripristinare tutti i danni arrecati dai vandali, il potenziamento della rete wi-fi e centinaia di nuovi volumi acquistati e catalogati: quindi sì, in questi quattro anni abbiamo lavorato e lasceremo la biblioteca meglio di come l’abbiamo trovata a inizio mandato nell’autunno del 2020 e ciò non vuol dire che prima non sia stato fatto nulla, bensì che abbiamo continuato a lavorare per il miglioramento di un servizio fondamentale per la città, provvedendo a reperire nuove risorse mediante la partecipazione a bandi sovracomunali e a reinvestirle tempestivamente. È così, con piccole migliorie annuali, che il centro multimediale “Dan Danino di Sarra” è diventato uno dei più riforniti e all’avanguardia del territorio pontino. Attualmente abbiamo un temporaneo problema di personale che stiamo risolvendo. La proposta di utilizzare le associazioni per gestire una struttura comunale è solo parzialmente attuabile in quanto consentirebbe di aprire e chiudere la biblioteca ma non garantirebbe servizi essenziali quali il prestito librario e interbibliotecario che richiedono l’impiego di personale formato e qualificato e implicano tutta una serie di altre responsabilità. Bisognerebbe inoltre trovare un’associazione disposta ad effettuare veri e propri turni lavorativi senza ricevere nulla in cambio. Tale soluzione, benché il sottoscritto sia sempre disponibile a recepire nuove proposte se valide e attuabili, riteniamo non consenta di garantire standard qualitativi soddisfacenti. Stiamo al contrario cercando una soluzione che, pur richiedendo tempi più lunghi, risponda definitivamente alle esigenze della struttura e dei numerosi utenti che quotidianamente la utilizzano. Se ai consiglieri di minoranza i conti non tornano è perché non hanno letto attentamente il regolamento regionale. In merito alla nota di Fondi in Azione, non so dove siano stati estrapolati i dati sulle altre biblioteche pontine ma comunque non sono conformi alla realtà. Attualmente sono pochissime le città che riescono a garantire l’apertura della biblioteca il sabato mattina. I Comuni di pari dimensioni si trovano in condizioni simili a Fondi per motivazioni analoghe e spesso per garantire aperture pomeridiane con il personale a disposizione le strutture rimangono chiuse al mattino».
L’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale.
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