giovedì 21 Novembre 2024,

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scritto da Redazione
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Approvato progetto preliminare per la realizzazione di un’area di sgambamento per cani
L’Assessore all’Ambiente Roberta Muccitelli rende noto che la Giunta Municipale ha approvato il progetto preliminare redatto dal settore LL.PP. – Ambiente per la realizzazione di un’area di sgambamento per cani, denominata “L’Oasi di Argo”.
Nella deliberazione si prende atto che in città sono numerosi i proprietari di animali d’affezione e che molteplici sono le segnalazioni pervenute da cittadini che rappresentano la necessità di dover individuare spazi riservati all’attività motoria dei propri cani.
L’area verde individuata, di proprietà comunale, è situata nel quartiere Portone della Corte – che negli ultimi anni ha visto la realizzazione di altre opere pubbliche finalizzate alla sua riqualificazione – e dovrà essere recintata e attrezzata al fine di garantire uno spazio dedicato alla libera attività motoria dei cani accompagnati.
La realizzazione di un’apposita area di sgambamento consentirebbe di sensibilizzare i proprietari dei cani ad un diverso approccio di relazione con il proprio compagno a quattro zampe ma anche di responsabilizzarli maggiormente sui loro doveri civici nei confronti dell’ambiente e della cittadinanza, considerato che la presenza di tale spazio dedicato contribuirebbe anche alla valorizzazione e alla salvaguardia del verde pubblico cittadino.
Nella suddetta area di sgambamento tutti i comportamenti dovranno essere improntati al rispetto degli animali e delle persone presenti e l’utilizzo dell’area dovrà rappresentare occasione di educazione sia per gli animali che ne usufruiscono che per i loro conduttori.
«Questo è il primo atto – dichiara l’Assessore Muccitelli – con cui l’Amministrazione comunale punta alla realizzazione di aree cittadine dove in tutta sicurezza sarà favorita l’attività motoria degli animali d’affezione e il loro addestramento da parte dei proprietari, tutelando chi ha diffidenza o timore dei cani. Con la deliberazione recepiamo altresì la specifica Deliberazione regionale successiva all’Accordo Stato-Regioni che prevede la promozione di iniziative rivolte a favorire una corretta convivenza tra le persone e gli animali da compagnia, nel rispetto delle esigenze sanitarie, ambientali e del benessere degli animali».
Per poter dare piena attuazione al progetto, oltre all’individuazione di risorse proprie il Comune di Fondi richiederà finanziamenti ad enti sovracomunali.


Donata al Comune di Lenola la Mostra fotografica “Pietro Ingrao, Fondi e i Fondani”, realizzata dall’Amministrazione comunale nel 2014 in occasione delle celebrazioni per il 99° compleanno dell’ex Presidente della Camera
Il Comune di Fondi ha donato al Comune di Lenola la Mostra fotografica “Pietro Ingrao, Fondi e i Fondani”, realizzata dall’Amministrazione comunale nel 2014 in occasione delle celebrazioni per il 99° compleanno di Ingrao.
La mostra, allestita attingendo allo sterminato archivio del fotografo Egidio Daniele, ripercorre con immagini e didascalie il rapporto politico, culturale e affettivo di Ingrao con la città della piana. I pannelli espositivi riassumono infatti cronologicamente le relazioni tra Ingrao e Fondi con la partecipazione ad avvenimenti pubblici cittadini che hanno avuto anche un’eco nazionale, dalla “Rivolta delle arance” del Febbraio 1969 – a seguito della quale Ingrao si recò presso l’ospedale “San Giovanni di Dio” per fare visita ai feriti – ai convegni sullo sviluppo del territorio, ad eventi culturali come le numerose edizioni del “Premio Fondi – La Pastora”, fino all’incontro pubblico “Da Chaplin a Obama” del 2009 nel corso del quale Ingrao discorse di Cinema e Storia del ‘900 con i registi Carlo Lizzani ed Ettore Scola.
«Con la donazione della Mostra fotografica – afferma il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo si intende contribuire all’allestimento del costituendo “Polo culturale” che Lenola ha in animo di dedicare alla prestigiosa figura di Ingrao e che può già annoverare un importante patrimonio intellettuale costituito dai documenti privati e dagli oltre 5.000 volumi della biblioteca dell’ex Presidente della Camera e di sua moglie Laura Lombardo Radice di cui i familiari hanno voluto far dono al paese natale del proprio genitore».

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