lunedì 25 Novembre 2024,

Dai Comuni

Ξ Commenta la notizia

Fondi. Cosa sta succedendo al “San Giovanni di Dio”?

scritto da Redazione
Fondi. Cosa sta succedendo al “San Giovanni di Dio”?

Quali siano le ragioni che determinano scelte così assurde resterà probabilmente un mistero. Fatto sta che quello di oggi, 30 Giugno, è l’ultimo giorno di attività del servizio di trasporto intraospedaliero garantito dalla Croce Bianca, a seguito di una Convenzione stipulata con l’ASL e che non verrà rinnovata, come comunicato nei giorni scorsi.

Da domani l’Ambulanza Croce Bianca per i trasferimenti, in dotazione all’Ospedale di Fondi, non sarà più disponibile nelle ore notturne. L’appello lanciato dagli operatori del servizio spero non cada nel vuoto, e faccio mie le loro parole per chiedere una mediazione urgente da parte di tutte le Istituzioni del territorio nei confronti della Direzione Generale ASL” dichiara il Capogruppo Consiliare di Fondi Vera, Francesco Ciccone.

La nuova risalita dei casi di positività Covid ed il numero di turisti già qui ed in arrivo che andrà ad aumentare l’utenza si aggiungono alle già note criticità del nosocomio segnalate anche dalla CGIL relativamente allo “stato comatoso” del Reparto di Medicina ed al depotenziamento della Neuropsichiatria Infantile, nonché della mancanza di anestesisti e medici.

Le parole del Delegato Sanità CGIL-RSU Franco Addessi auspico producano un intervento da parte del Direttore Sanitario Aziendale, Dott.ssa Cavali, perché è preoccupante l’idea che presso il Reparto di Medicina vi siano solo tre medici, costretti a garantire mattina, pomeriggio e reperibilità notturna, per una situazione emersa da circa un anno senza alcuna soluzione” aggiunge Ciccone.

La decisione presa in merito al trasporto intraospedaliero causerà per sette persone la perdita del lavoro, metterà ancora più in difficoltà il “San Giovanni di Dio” ma soprattutto rappresenta l’ennesimo atto messo in campo nel corso degli ultimi mesi con il chiaro intento di complicare l’operatività della nostra struttura ospedaliera, tra l’altro in un momento di forte criticità ed agli inizi della stagione estiva in cui il territorio vede triplicare la sua popolazione e quindi potenziale utenza del nosocomio.

E lascia perplessi constatare come la stessa ASL abbia comunicato la necessità di ridurre i trasferimenti. Questo cosa vuol dire? Che si cercherà di risparmiare sul trasporto intraospedaliero?

Di questo ed altro ho parlato stamattina con operatori che lavorano da anni nel settore e che, seppure non direttamente coinvolti, stanno dando il massimo supporto ai colleghi che da domattina si troveranno senza lavoro. A loro la mia più totale ed incondizionata solidarietà” conclude Francesco Ciccone.

I commenti non sono chiusi.

Facebook