L’articolo “Nel sito dei veleni” pubblicato in data 26 Ottobre u.s. sul quotidiano “Latina Oggi” ha riproposto parte del comunicato stampa del 31 Agosto u.s. a firma del Consigliere comunale del PD Bruno Fiore concernente le dichiarazioni del camorrista, ora collaboratore di giustizia, Carmine Schiavone sullo smaltimento illegale di rifiuti tossici e nocivi e l’eventuale presenza dei medesimi nella ex discarica di Quarto Iannotta nel Comune di Fondi.
Innanzitutto si ritiene opportuno puntualizzare come l’affermazione dell’articolista Alessandro Marangon su dichiarazioni di Schiavone in merito allo smaltimento illegale di rifiuti tossici da parte dei casalesi “anche nella zona di Fondi” sia priva di fondamento e pertanto non si dovrebbe contribuire a generare inquietudine nell’opinione pubblica su tali temi. Nel merito delle complessive affermazioni di Schiavone, l’Amministrazione comunale di Fondi condivide l’urgenza di fare chiarezza e il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo si è attivato senza indugio portandole all’attenzione della Commissione consiliare Ambiente.
In seconda battuta, è doveroso soffermarsi su un passaggio del Comunicato di Fiore: «Nel Comune di Fondi come Partito Democratico abbiamo sollevato con forza la necessità di operare una bonifica integrale della discarica di Quarto Iannotta e di provvedere ad un carotaggio approfondito per verificare cosa è stato conferito in quella discarica incontrollata. Nonostante le nostre denunce, fino ad oggi, quasi nulla è stato fatto in tal senso».
Quel “quasi” cui fa riferimento il Consigliere Fiore si riferisce evidentemente all’attività dell’Amministrazione comunale, che merita di essere esposta sia pure sinteticamente.
Ebbene, il Comune di Fondi ha da tempo provveduto a rappresentare dettagliatamente e con continuità – l’ultima nota è del 10 Settembre 2013 – alla Regione Lazio la questione del sito di Quarto Iannotta, sollecitando la massima attenzione e chiedendo di individuare le risorse idonee per dare avvio alle attività di messa in sicurezza e caratterizzazione, al fine di portare alla luce eventuali e remote contaminazioni del suolo. Nessuna delle segnalazioni urgenti trasmesse dal Comune ha sinora avuto riscontro dalla Regione, neppure a seguito delle ormai note dichiarazioni di Schiavone.
In merito al sito di Quarto Iannotta – adibito fino al 1985 a discarica comunale dei rifiuti – il Comune di Fondi ha da tempo redatto un progetto preliminare di interventi per la necessaria bonifica del sito, ubicato nelle immediate vicinanze del centro urbano e in un contesto agricolo e produttivo di particolare interesse naturalistico. Purtroppo nel corso degli anni, nonostante la ormai remota dismissione dell’impianto, l’area è stata ripetutamente oggetto di fenomeni di scarichi abusivi obbligando l’Amministrazione comunale a ripetuti interventi di ripristino della recinzione e bonifica delle aree circostanti. Ciò anche a seguito dell’incendio del 16 Agosto 2012, quando il Comune ha provveduto con propri mezzi e risorse ad una messa in sicurezza del sito.
«E’ ovvio – afferma il Sindaco De Meo – che gli interventi di messa in sicurezza e caratterizzazione risultano economicamente troppo impegnativi per il solo Comune di Fondi, che è sinora intervenuto per quanto finanziariamente possibile. Poiché da Roma tutto tace, mi chiedo: perché la Regione Lazio non ritiene indispensabile intervenire per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità? Perché non è mai pervenuta alcuna risposta alle numerose note inviate dall’Amministrazione comunale di Fondi? Chiedo dunque al Consigliere Bruno Fiore, che come me è ragionevolmente allarmato per la questione Quarto Iannotta e che è sempre prodigo di comunicati per evidenziare all’opinione pubblica la sua preoccupazione, di interporre i suoi buoni uffici in Regione per far sì che tale vicenda possa essere presa in considerazione, adeguatamente affrontata e risolta. Si è chiesto come mai al suo accorato comunicato stampa del 31 Agosto è seguito un assordante silenzio da parte della Regione Lazio? Personalmente mi reco spesso a Roma per cercare di ottenere risorse per la città di Fondi, in qualsiasi ambito. Gli altri, oltre a denunciare pubblicamente manchevolezze, cosa fanno? Le urgenze sono sotto gli occhi di tutti gli amministratori (emergenze ambientali, sanità, MOF, infrastrutture, etc.) e tutti sono capaci di filmare, fotografare, dichiarare. Ma basta questo per giungere a risultati concreti?».