La città di Fondi ha vissuto una giornata straordinaria dedicata allo sport durante l’evento “In Guardia per la Solidarietà”. L’evento, alla sua prima edizione, ha ottenuto il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Fondi, dell’Università di Cassino e dei Comitati Regionali Scherma e Rugby.
L’evento al mattino ha registrato la partecipazione di oltre 300 alunni delle classi elementari,
impegnati in diverse discipline sportive presso il Palazzetto dello Sport di Fondi, grazie alla
collaborazione delle associazioni sportive e non, dei territori di Fondi e Terracina. Presente anche
l’Università di Cassino con diversi iscritti ai corsi di laurea in Scienze Motorie.
Il pomeriggio, presso il Castello Baronale, è stato caratterizzato dal successo del convegno “Lo
Sport come Processo Trasformativo”, con la partecipazione delle istituzioni dei comuni limitrofi,
degli studenti dell’Università di Cassino e delle scuole superiori di Fondi, numerose associazioni
sportive e esponenti del terzo settore.
Diversi i temi trattati, dall’integrazione alla cultura sportiva fino al tema del turismo sportivo grazie
a un parterre di relatori di primissimo livello.
Il convegno ha preso avvio con la testimonianza di Alessio Carciofi, Advisior ESG e Corporate
Wellbeing, riconosciuto come uno dei massimi esperti in Europa di benessere digitale. Nel suo
intervento, Carciofi ha esplorato le opportunità e i rischi legati al mondo digitale, sottolineando
l’importanza cruciale dell’educazione digitale. Particolare attenzione è stata dedicato al processo di
crescita dei giovani. In un’epoca caratterizzata da FOMO (Fear of Missing Out) e alienazione,
Alessio ha evidenziato la necessità di affrontare fenomeni correlati all’ansia e alle carenze di
empatia che sono incentivate dall’ambiente digitale.
E’ stato poi il momento dei Presidenti dei Comitati Regionali di Scherma e Rugby: il dott. Claudio
Fontana e il dott. Maurizio Amedei. I Presidenti hanno evidenziato l’importanza dello sport nei
processi di integrazione e crescita territoriale, presentando diverse case history. Dalla scherma
integrata al rugby integrato, passando per i progetti legati all’attività paralimpica e all’impegno nelle
carceri minorili, entrambi i relatori hanno illustrato come lo sport possa svolgere un ruolo chiave in
molteplici contesti. Durante la discussione, sono stati analizzati i benefici degli eventi sportivi,
considerati momenti di crescita per le comunità, non solo dal punto di vista economico. Sono stati
citati esempi significativi come il caso di Caorle, i Mondiali di Scherma di Milano e il Six Nation
di Roma, dimostrando il potere trasformativo dello sport. Infine, entrambe le Federazioni hanno
ribadito la loro vicinanza al territorio di Fondi e al Club Scherma Fondi, riconoscendone la crescita
oltre i risultati sportivi. La conferma della seconda edizione del Torneo Città di Fondi nel giugno
2024 è stata accolta con entusiasmo, e il Comitato Regionale FIR ha manifestato l’intenzione di
avviare una collaborazione con il Club per portare eventi di rugby nel territorio.
La terza relatrice della giornata è stata la dott.ssa Francesca Vitali, psicologa dello sport, docente
all’Università di Verona e docente della scuola dello sport del CONI. La dott.ssa Vitali ha
analizzato il tema della preparazione mentale intesa come percorso di crescita cruciale sia per gli
atleti amatori che per quelli di élite. Questo percorso si articola su diversi aspetti, tra cui la
concentrazione, la gestione delle emozioni, la gestione dell’errore e la cultura della sconfitta. E’
stato poi approfondito quest’ultimo punto: in una società sempre più orientata alla performance, la
sconfitta è spesso considerata un momento estremamente negativo da evitare. Tuttavia, la relatrice
ha sottolineato che dovrebbe essere percepita come un momento cruciale e fondamentale per
l’apprendimento. Questa nuova prospettiva può innescare un processo di crescita per gli atleti,
aiutandoli a gestire le proprie emozioni e a maturare. Al contrario, persistere in una visione che
demonizza la sconfitta può generare momenti di frustrazione e ansia, che a loro volta possono
sfociare in comportamenti scorretti in grado di compromettere le carriere degli atleti.
A concludere la tavola rotonda, Diego Petrini, General Manager della Firenze Marathon, tra gli
eventi più prestigiosi nel panorama del podismo italiano. Nel corso del suo intervento, Petrini ha
sottolineato ripetutamente l’importanza del concetto di rete: nella Firenze Marathon, oltre 250
associazioni locali contribuiscono al successo dell’evento, offrendo un modello di collaborazione
che potrebbe essere adottato come esempio da tutte le realtà coinvolte nell’organizzazione di eventi
sul proprio territorio. Petrini ha enfatizzato la necessità di coinvolgere tutti gli attori, a partire dagli
enti pubblici, per garantire una piena integrazione tra la città e l’evento. Questa interazione può poi
condurre a progetti di riqualificazione urbana, un obiettivo primario quando si organizza un evento
di tale portata.
Al termine dell’evento si è svolta un’entusiasmante esibizione di spada con un assalto a 5 punti a
cui hanno partecipato i giovani atleti del Club Scherma Fondi. A moderare l’azione e a spiegare le
dinamiche dell’assalto, il Vice Presidente del Comitato Regionale Lazio, Aldo Terranova, ha reso
l’esperienza ancora più coinvolgente per tutti i presenti.
Il culmine della giornata è stato segnato da un festoso brindisi natalizio, che ha offerto l’opportunità
di concludere l’evento in un clima di festa e condivisione. Durante il brindisi, è stato possibile
scambiare gli auguri natalizi, consolidando l’atmosfera di solidarietà che ha caratterizzato l’intera
giornata.
Ruben Tullio, promotore dell’evento, sottolinea: “Il mondo dello sport, come ogni altra attività
sociale, svolge un ruolo cardine nella promozione di una società sana e nella costruzione di un
futuro prospero per le generazioni a venire. Dobbiamo amplificare le sinergie tra territori,
associazioni, odv per promuovendo una visione di crescita condivisa.” continua Ruben Tullio
“L’evento di oggi si sviluppa da queste premesse, e la partecipazione attiva del territorio è motivo
di orgoglio e conferma le nostre intenzioni. Un grazie di cuore ai Presidenti dei Comitati Regionali
FIS e FIR per la loro presenza e aver arricchito la tavola rotonda con le loro parole e le loro
esperienze.”.
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