Apprendiamo dalla stampa locale che per il PD e per il candidato a sindaco Mario Fiorillo la manifestazione a Roma di circa mille persone per difendere l’Ospedale di Fondi è stato un viaggio a vuoto ovvero che non servivano crociate e che tutto era già scritto.
Bene, abbiamo avuto la certezza che non sanno “leggere” visto e considerato che continuano a dire che al nostro Ospedale è stata restituita dignità ed esso risulta a pieno titolo nella rete dell’emergenza e dell’ictus con tutti i servizi H24. Dove lo hanno letto?
Se avessero letto l’atto Aziendale Caporossi-Zingaretti non avrebbero dormito sonni tranquilli. Così come se avessero letto il Decreto 80 della Giunta Polverini si sarebbero resi conto che in esso il “San Giovanni di Dio” era stato classificato ospedale per acuti e che nessuno aveva cancellato il Presidio Centro; mentre nei Decreti di Zingaretti e nell’Atto Aziendale l’Ospedale di Fondi non è inserito nell’area dell’emergenza ed è destinato alle post-acuzie.
Ma a quanto pare il diktat ricevuto da Roma è stato quello di coprire la verità.
Dopo il Sindaco di Lenola che ha dichiarato che si dovrebbe organizzare una manifestazione per ringraziare Zingaretti registriamo la presa di posizione del PD locale che per disciplina di partito forse non si è reso conto che lo stesso Zingaretti ha riconosciuto la necessità di dover rivedere l’Atto Aziendale se vogliamo avere un Ospedale con servizi H24 a supporto della Ostetricia-Ginecologia che diversamente rischia di chiudere e far diventare il nostro Ospedale un cronicario per la lunga degenza.
Sta di fatto che i Sindaci del comprensorio hanno avuto la possibilità di essere ricevuti solo dopo una manifestazione di protesta ed in quella circostanza il Presidente Zingaretti ha accolto le loro rivendicazioni ritenendole meritevoli di essere considerate, previa concertazione in un tavolo tecnico, nella fase di modifica dell’Atto aziendale.
Se non ci fosse stata la mobilitazione dei cittadini non si sarebbe mai avuto un confronto che già dalla prossima settimana vedrà invece i Sindaci incontrare il Direttore Caporossi per condividere proposte integrative.
Possibile che il PD di Fondi non ha nemmeno letto il comunicato della Regione Lazio nel quale il Commissario Zingaretti ha ufficialmente riconosciuto la necessita di potenziamento del nosocomio fondano?
Intanto nella giornata di domani il consigliere regionale del PD, Enrico Forte, si precipita ad incontrare gli Operatori dell’ospedale di Fondi per spiegare meglio l’Atto Aziendale alla luce delle ultime precisazioni ed assicurazioni del Presidente Zingaretti.
Il Consigliere Forte dimentica che questo incontro lo aveva già avuto mesi fa con gli stessi medici di Fondi che gli avevano rappresentato una serie di proposte tutte rimaste inascoltate.
Domani il consigliere Forte forse spiegherà perché la chirurgia è stata ormai soppressa, perché la cardiologia sta per essere trasferita dai locali in cui opera da anni e verrà di fatto smantellata nella sua operatività, perché il laboratorio analisi e la radiologia sono funzionanti solo 6 ore al giorno, perché il servizio di Endoscopia non viene mantenuto, perché il Pronto soccorso di Fondi ha un solo medico per turni da 12 ore ciascuno ed un numero di infermieri insufficienti, ma soprattutto perché il nostro Ospedale, se non si prendono decisioni diverse da quelle assunte, si trasformerà in un cronicario di lunga degenza con annesso poliambulatorio ed un punto di primo soccorso.
E’ evidente che difronte a tale realtà il PD ed i suoi consiglieri, compresi quelli dell’ultim’ora, pensano di mascherare e colmare la loro assenza amministrativa di 5 anni all’opposizione ed il loro inesistente peso politico a livello regionale.
D’altronde in questo momento il PD fondano ha altro da fare. Sono tutti impegnati ad organizzare le sfilate di ministri ed assessori regionali a Fondi, unico modo per dimostrare della loro esistenza. Speriamo che abbiano il coraggio di coinvolgerli su tutti i problemi per i quali il governo e la Regione Lazio devono dare una risposta alle tante richieste il nostro comprensorio aspetta.