lunedì 25 Novembre 2024,

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Fondi. “Il pasticcio Tares”

scritto da Redazione
Fondi. “Il pasticcio Tares”

La stampa e l’invio degli avvisi per il pagamento della TARES sono costati al Comune di Fondi ben 17.390,00, elargiti alla società Postel Spa del Gruppo Poste Italiane Spa, per un servizio che si è rilevato un vero e proprio disservizio a carico dei cittadini.
Infatti, la Postel Spa ha sbagliato in modo clamoroso la stampa delle deleghe F24 allegate all’avviso, indicando un codice Comune (D821) riferito al piccolo Comune di Funes, in provincia di Bolzano. Ciò comporterà che i versamenti, effettuati con il codice sbagliato, saranno prima introitati dalle casse del Comune bolzanino e successivamente dovranno essere riversati alle casse del nostro Comune.
Abbiamo potuto rilevare, inoltre, che molti (troppi) avvisi di pagamento sono errati nei calcoli; per cui centinaia di cittadini si stanno, giustamente, rivolgendo agli uffici comunali del settore tributi per chiedere chiarimenti e correzioni. Grazie anche al fatto che il modello di avviso non è assolutamente chiaro nell’esposizione degli addebiti mancando, ad esempio, il riferimento a quanto pagato in acconto per avere la differenza a saldo o sono ancora molte le duplicazioni di ruoli. Eppure l’operazione doveva essere abbastanza semplice: dovendo riversare, la società incaricata, la banca dati utilizzata per il pagamento della TARSU e utilizzare gli stessi dati per il pagamento della TARES.
La maggioranza degli avvisi sono stati recapitati con ritardi e tanti sono i cittadini che, ad oggi, non hanno ancora ricevuto il gradito dono natalizio.
Per questi motivi l’amministrazione De Meo è corsa ai ripari, anche dietro nostra specifica sollecitazione, comunicando che la scadenza viene prorogata da lunedì 16 dicembre al 31 dicembre, senza aggravio di sanzioni o interessi, e che l’ufficio tributo sarà ha disposizione dei cittadini tutti i giorni fino alla scadenza. Ciò comporterà un ulteriore aggravio di lavoro per gli addetti comunali, già alle prese con gli avvisi di rettifica dell’ICI, riferiti all’anno 2008, spediti qualche tempo fa.
Insomma, la TARES, oltre che una non gradita sorpresa per la difficile situazione che vivono famiglie ed imprese, si è rivelata, nel nostro Comune, un vero e proprio pasticcio di incompetenza e superficialità.
L’Amministrazione De Meo, in un brevissimo comunicato stampa, ha voluto addossare questa serie incredibile di “incidenti” alla normativa che è “cambiata in modo convulso”. Ma nel nostro caso si è andati ben oltre l’errore tecnico, qui è mancata da parte della società POSTEL Spa qualsiasi capacità di adempiere all’incarico affidato in modo corretto.
Chiediamo, pertanto, che l’Amministrazione comunale voglia considerare l’opportunità di chiedere a questa società un adeguato risarcimento danni per tutti i notevoli disagi recati ai cittadini fondani e agli uffici comunali.

Bruno Fiore, Consigliere comunale del Partito Democratico

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