La seduta del Consiglio comunale di Lunedì 29 Aprile u.s. si è aperta con la comunicazione da parte del Sindaco Salvatore De Meo dell’inoltro al Ministero di Giustizia dell’istanza per il mantenimento del Giudice di Pace di Fondi, d’intesa con i comuni di Monte San Biagio, Lenola, Sperlonga e Campodimele.
A seguito dell’approvazione dei verbali della seduta precedente, il Presidente della Commissione Bilancio Sergio Gentile ha introdotto il punto relativo all’approvazione del Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2012: «Il rendiconto, oltre ad essere un documento di natura contabile, è anche un atto fondamentale dal significativo contenuto politico che mette in stretta relazione gli aspetti contabili con le attività svolte dall’Amministrazione. Anche per l’esercizio finanziario 2012 – ha proseguito Gentile – l’Ente, ottimizzando i flussi di cassa ha evitato il ricorso all’anticipazione di cassa e quindi al pagamento degli interessi passivi al tesoriere. Grazie ad un’attenta programmazione delle entrate e dei pagamenti il Comune di Fondi ha rispettato anche per l’anno 2012 il patto di stabilità, evitando il regime sanzionatorio che avrebbe condizionato la gestione 2013».
L’Assessore al Bilancio Vincenzo Capasso ha poi relazionato sul rendiconto finanziario 2012, rilevando in premessa come da diversi anni i bilanci dei Comuni siano «condizionati dalla non facile situazione economica, dai sempre più pesanti tagli dei trasferimenti del governo centrale, dalla eccessiva rigidità del patto di stabilità, da vincoli e limitazioni più disparate. In tale contesto l’Amministrazione comunale ha messo in atto un’oculata programmazione e gestione delle risorse oltre che un costante monitoraggio e contenimento della spesa. Così facendo siamo riusciti a garantire i servizi per i cittadini, destinando quante più risorse possibili al sostegno degli anziani, dei disagiati e delle famiglie in difficoltà, adottando le più eque e solidali possibili misure ed interventi sulla fiscalità locale. E grazie al progetto PLUS sarà possibile apportare tutte quelle migliorie infrastrutturali e generare quei benefici che i residenti nei quartieri Portone della Corte e Spinete da tempo legittimamente attendono». Successivamente Capasso ha reso noto che nel 2012 si è avuta una contrazione dei trasferimenti di oltre 1 milione di Euro, costringendo ad un’ulteriore diminuzione della spesa e precludendo la possibilità di rivedere al ribasso tariffe e aliquote. A consuntivo, l’introito IMU è stato di Euro 7.428.000, con una maggiore entrata di poco superiore ai 600 mila Euro rispetto alla previsione iniziale, grazie alla quale si è fatto fronte a minori introiti da altre voci. «Per quanto riguarda il risultato di amministrazione – ha concluso l’Assessore al Bilancio –, il conto consuntivo 2012 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 5.103.000 Euro, dei quali 3.710.000 Euro vincolati per il finanziamento dei Piani di zona distrettuali. Il Comune di Fondi anche per lo scorso anno ha rispettato gli obiettivi imposti dal patto di stabilità interno, avendo avuto anche la possibilità di accesso allo strumento normativo del patto di stabilità regionalizzato. Infine il totale delle risorse di bilancio assorbite nel 2012 per pagare debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive e risalenti a decenni addietro è pari ad oltre 460 mila Euro, pari a quasi il 7% del gettito IMU».
A seguito dei diversi interventi dei rappresentanti dell’assise, il Sindaco De Meo ha anch’egli rimarcato le peculiarità del Rendiconto 2012, evidenziando come nonostante le numerose difficoltà gli obiettivi siano stati pienamente raggiunti: «Negli ultimi anni sono cambiati radicalmente i quadri normativi e conseguentemente le regole della finanza locale risultano essere particolarmente complesse nella loro applicazione. La spending review obbliga gli Enti locali ad una maggiore razionalizzazione delle spese ma nonostante la sempre minore disponibilità economica abbiamo lasciato inalterata la spesa sociale e garantito i servizi essenziali, e bene ha fatto il consigliere Bruno Fiore ad evidenziarlo nel corso del suo intervento. Grazie al costante monitoraggio della situazione finanziaria da parte dei nostri Uffici abbiamo saputo gestire al meglio le risorse. Mi preme sottolineare come il nostro organico sia più che sottodimensionato, corrispondendo ad appena un terzo del totale di cui avremmo bisogno, ma nonostante questa rilevante limitatezza siamo uno dei Comuni che utilizza al meglio le risorse umane». In merito alle dichiarazioni di alcuni Consiglieri di minoranza, il Sindaco ha poi proseguito con delle precisazioni: «Riguardo all’IMU per la prima casa, nei mesi scorsi e anche recentemente sono state formulate richieste di abolizione che non potevano trovare accoglimento perché la materia in oggetto non è competenza dei Comuni. Inoltre le proposte erano carenti da un punto di vista propositivo: in pratica si poneva all’attenzione dell’assise un tema per il quale non ci sono mai stati suggerimenti utili su cui si potesse discutere. Si è arrivati a dire che il Comune avrebbe introitato dall’IMU cifre altissime, qualcuno ha parlato addirittura di 11 o 12 milioni di Euro, solo per fare populismo e demagogia. La verità, ribadita in più occasioni, è che l’Amministrazione non si è mai sottratta alla disponibilità di una rimodulazione delle aliquote, da valutare con i dati del gettito reale per il 2012. Ora anche le riflessioni in sede governativa e parlamentare sembrano virare in questa direzione considerato che, proprio oggi pomeriggio, nel suo discorso per ottenere la fiducia il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha fatto riferimento ad un congelamento della tassa sulla prima casa per la rata di Giugno, con l’impegno ad alleggerirla in futuro per i meno abbienti. Ci si accusa anche di aver indirizzato più risorse nel settore del turismo che nella cultura. A parte il fatto che in caso contrario qualcuno avrebbe imputato all’Amministrazione di non aver favorito l’attrattiva turistica cittadina, la maggiore destinazione di risorse in questo settore deriva da una altrettanto rilevante disponibilità di finanziamenti da parte della Regione Lazio per quelle specifiche finalità. Qualcuno parla inopinatamente di sprechi… ma forse non ricorda che se nel 2001 si era destinata per contributi a terzi una cifra corrispondente agli attuali 156 mila Euro, nel 2012 siamo scesi ad appena 18 mila Euro. Eppure lo scorso anno, nonostante le ristrettezze di bilancio, soprattutto grazie al dinamismo delle associazioni locali sono state organizzate nel Comune di Fondi manifestazioni di qualità e notevole attrattiva. Nello scorso anno l’Amministrazione si è anche attivata per il rilancio dell’economia locale, destinando nei fondi PLUS 200 mila Euro di contributo alle piccole e medie imprese nelle aree target. Inoltre un’altra agevolazione risiede nella possibilità per tutte le imprese cittadine di usufruire di un fondo di garanzia di 2 milioni di Euro della società regionale Unionfidi». Il punto è stato approvato con 20 voti favorevoli e 6 contrari.
Il “Censimento e rilievo di complessi turistici-ricettivi all’aria aperta, adempimenti L.R. n°59/85 e s.m.i. – variante al P.R.G. – Schema di convenzione” è stato illustrato dall’Assessore agli Usi civici Piergiorgio Conti: «Con questo punto all’ordine del giorno portiamo all’approvazione in Consiglio comunale lo schema di convenzione da stipularsi tra l’Ente comunale e la singola struttura turistico-ricettiva. A seguito dell’iter procedurale, la società di ingegneria ambientale “Bioprogramm” di Padova ha effettuato lo studio per la rinaturalizzazione del sistema dunale ricadente nel territorio del Comune di Fondi, che ha provveduto nel Dicembre scorso a consegnare il documento sullo stato di conservazione dei sistemi dunali ed il documento di progetto unitario di rinaturalizzazione del sistema dunale, così come prescritto dalle determinazioni regionali in sede di conferenza di servizi, finalizzato alla soddisfazione degli standard (viabilità, parcheggi, verde, etc.) oltre all’esecuzione degli interventi di adeguamento previsti dal progetto di rinaturalizzazione. Si è infatti provveduto a redigere uno schema di convenzione, che il Consiglio comunale oggi è chiamato ad approvare, che regolamenta le opere di urbanizzazione, con una serie di prescrizioni ed obblighi per la società proponente che saranno garantiti da cauzione a mezzo polizza fideiussoria. L’approvazione dello schema di convenzione consentirà alla Giunta municipale di procedere all’approvazione delle proposte presentate dalle singole strutture e successivamente, ove ricorrano tutte le condizioni previste dalla convenzione, potranno essere rilasciati i titoli edilizi necessari».
Nel suo breve intervento, a seguito della discussione in aula, il Sindaco De Meo ha messo in risalto come l’Amministrazione comunale abbia operato nel migliore dei modi perché questo annoso problema venisse finalmente risolto, sottolineando inoltre come l’obiettivo sia stato conseguito in tempi brevissimi. Questo l’esito della votazione: 22 favorevoli e 2 contrari (Paparello e De Luca).
Introdotta dal Presidente della Commissione Servizi sociali Luigi Corina è stata poi approvata con 20 voti favorevoli e 4 contrari la modifica all’articolo 5, comma 6, del Regolamento del Centro Anziani, proposta dal Comitato di gestione, che ha rilevato un’incongruenza con altra norma del regolamento. La modifica ha riguardato la possibilità per l’assemblea del Centro di determinare su proposta del Comitato di gestione, al pari di tutte le altre deliberazioni, la quota associativa annuale con il voto favorevole del 50% più uno di presenti.