Anche l’ultima seduta consiliare è stata aperta con un minuto di raccoglimento da parte dell’assemblea in memoria delle vittime della mafia.
Il presidente del Consiglio Giulio Mastrobattista, raccogliendo anche l’invito dei consiglieri di minoranza, ha infatti voluto ricordare l’anniversario dell’attentato di via Pipitone dove, il 29 luglio di 39 anni fa, persero la vita, oltre al magistrato Rocco Chinnici, anche il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato dell’Arma, Salvatore Bartolotta, il portiere dello stabile e Stefano Li Sacchi. Diverse altre persone, tra civili ed agenti della scorta, rimasero ferite.
«Questo gesto – ha aggiunto il presidente dell’assemblea dopo il minuto di silenzio – vuole essere un abbraccio di tutta la città alla magistratura, alle famiglie delle persone assassinate e a tutte le vittime della mafia. Pur rischiando di essere ripetitivo – ha aggiunto – voglio inoltre rivolgere, ancora una volta, un pensiero anche alle vittime del conflitto russo-ucraino, ormai giunto al suo 150° giorno».
Dopo il primo punto all’ordine del giorno, l’approvazione dei verbali della seduta precedente sul quale il Consiglio si è espresso con 15 voti favorevoli e 7 astenuti, i lavori sono entrati nel vivo con un nuovo aggiornamento del Programma Triennale delle opere pubbliche 2022-2024 (secondo punto all’ordine del giorno). Il presidente della commissione competente Mariano Di Vito ha illustrato all’assemblea una doppia proposta di modifica relativa ad un aggiustamento tecnico (spostamento al 2023 del progetto di messa in sicurezza del Castello Baronale) e all’inserimento di un nuovo progetto (riqualificazione sostenibile, efficientamento energetico, manutenzione e adeguamento dell’area esterna del palazzetto dello sport).
«Quest’ultimo intervento – ha spiegato Di Vito – va ad integrare altri lavori già in essere; l’importo complessivo è di 1.190.000 euro. La proposta di modifica al Piano prevede che venga inserito nel 2022 l’importo relativo alla progettazione, mentre nel 2023 l’importo relativo ai lavori veri e propri che riguarderanno una facciata ventilata, una nuova copertura, impianti di climatizzazione, impianti idrici-sanitari, un sistema antincendio ed elettrico, l’illuminazione e un impianto solare termico per produzione d’acqua calda con contestuale abbattimento di barriere architettoniche. Il tutto da realizzarsi con risorse in parte interne e in parte sovracomunali». Con la proposta, approvata con 15 voti favorevoli e 7 astenuti, il piano Triennale delle opere pubbliche è stato ricalcolato raggiungendo un importo complessivo di 103. 458.578,24 euro.
Il terzo punto all’ordine del giorno ha visto l’assessore al Bilancio Vincenzo Carnevale illustrare una lunghissima relazione, che ha toccato tutti i settori amministrativi, volta a sintetizzare all’assemblea il lavoro svolto sulla salvaguardia degli equilibri e sull’assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2022.
Il relatore ha spiegato come da una parte l’emergenza pandemica, che ha prodotto e continua a produrre una situazione economica e sociale difficile, e dall’altra il conflitto russo-ucraino, che ha determinato un aumento vertiginoso del costo dei servizi, unitamente alla condizione di incertezza sulla dimensione della perdita di gettito delle risorse dell’Ente, hanno determinato un quadro non certo semplice e favorevole. D’altra parte, proprio allo scopo di fronteggiare la perdita delle entrate e l’aumento dei costi, sono stati adottati dal Governo diversi interventi straordinari e sono state concesse deroghe tali da allungare i tempi di utilizzo delle risorse stanziate (fondo solidarietà alimentare, fondo funzioni fondamentali e ristori, trasferimenti per la zona rossa, ecc).
«Nonostante il quadro descritto sia risultato complesso – ha spiegato l’assessore Carnevale – l’Ente, anche quando le risorse trasferite non sono risultate sufficienti e il Comune ha dovuto integrare i fondi risorse proprie, è riuscito a mantenere gli equilibri di bilancio e a portare a compimento tutte le attività amministrative programmate». La relazione, che il presidente Giulio Mastrobattista ha chiesto di mettere agli atti del Consiglio, è poi entrata nel dettaglio settore per settore.
I tempi di lettura della relazione e la corposità della stessa hanno generato un acceso dibattito con interventi del consiglieri Luigi Parisella, Luigi Vocella e Francesco Ciccone e le successive repliche dei capigruppo Vincenzo Mattei e Daniela De Bonis nonché dell’assessore Carnevale. Al termine del dibattito il punto è stato approvato con 6 voti contrari e 17 favorevoli.
Con i punti 4, 5 e 6 all’ordine del giorno, tutti illustrati dalla presidente della commissione Bilancio Elisa Carnevale e tutti approvati con 15 voti favorevoli e 2 astensioni, l’assemblea è stata chiamata ad esprimersi su tre annose vicende giunte finalmente ad una fase conclusiva. La prima (punto 4) riguarda un contenzioso conseguente ad un esproprio in località Spinete per opere di viabilità e pubblica utilità la cui procedura prese il via nel 1988 e si è conclusa di recente con la rinuncia da parte del ricorrente agli interessi maturati e con un accordo di 75mila euro tale da soddisfare entrambe le parti.
La seconda vicenda (punto 5), riguarda invece un contenzioso, risalente al lontano 2005, relativo alle tribune dello stadio “Arnale Rosso” e arrivato a conclusione di recente con una sentenza della Corte d’Appello di Roma. Con il sesto punto all’ordine del giorno l’assemblea è stata infine chiamata ad esprimersi sul riconoscimento di benefit ambientali per un importo complessivo di 105.309,41 euro, relativi ad anni precedenti al 2022, dovuti ai Comuni di Castelforte, San Vittore del Lazio e Roccasecca, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale 52 del 2022, per aver accolto i rifiuti urbani.
Il presidente della commissione Urbanistica Giulio Cesare di Manno ha illustrato all’assemblea la proposta di delibera ossia la riconsegna di un tratto della Strada Provinciale 168 (via Diversivo Acquachiara) alla Provincia di Latina. L’arteria in questione, come spiegato dal relatore, era tornata ad essere di competenza del Comune di Fondi nel 2005 a seguito di una delibera del 2001 dell’allora commissario straordinario in virtù di una serie di motivazioni oggi ritenute superate. Lo stesso ha spiegato come le interlocuzioni siano iniziate nel 2019 con la vicepresidenza di Vincenzo Carnevale in Provincia, siano proseguite con una doppia nota del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto nel 2021 e 2022, e continuino ad essere seguite dall’attuale consigliere provinciale Vincenzo Mattei.
«Il Comune di Fondi – ha aggiunto il presidente Giulio Cesare di Manno – si impegna a contribuire alla sicurezza dell’arteria, reperendo risorse sovracomunali e mediante la segnaletica orizzontale e verticale del tratto in questione che va dall’intersezione con la via Appia fino al km 2+200 (Ponte della Ferrovia)». Il vice sindaco nonché ex vice presidente della Provincia Vincenzo Carnevale ha sottolineato come questo atto sia volto a produrre una uniformità gestionale tale da consentire una adeguata messa in sicurezza dell’intero tratto. Il consigliere Luigi Parisella, nel ribadire l’urgenza di dotare l’arteria di guardrail e di realizzare una rotonda in corrispondenza dell’incrocio con via Torre, ha espresso intenzione di voto favorevole purché l’obiettivo del passaggio di competenze sia una reale messa in sicurezza della strada e non una semplice deresponsabilizzazione dell’Ente. Il consigliere Francesco Ciccone, nel ricostruire anni di negligenze, ha ricordato le numerose persone che hanno perso la vita su via Diversivo Acquachiara e sottolineato la necessità e l’urgenza di dotare di guardrail e illuminazione un’arteria strategica e assiduamente trafficata.
Il consigliere Vincenzo Mattei, che sta seguendo l’iter sia in Comune che in Provincia, ha infine ricostruito gli ultimi risvolti della vicenda, rassicurando i consiglieri che, al termine del dibattito, hanno votato favorevolmente.
«Sento di poter rassicurare l’assemblea – ha riferito Mattei – perché la Provincia non solo si è espressa favorevolmente per riacquisire un tratto di strada precedentemente di sua competenza e per metterlo in sicurezza, ma sta già valutando anche costi e investimenti. Si sta quindi già parlando di manutenzione stradale, di guardrail, di illuminazione, di cartellonistica e di tutte le necessarie opere che, però, voglio ribadire, hanno un costo tutt’altro che irrisorio. Passa anche da questi aspetti la decisione di restituire il tratto di competenza comunale alla Provincia: stiamo infatti parlando di un Ente sicuramente più ricco, che ha chiuso l’anno con un avanzo di gestione di 3 milioni di euro. Tuttavia non ci illudiamo: i tempi non saranno immediati e i lavori non inizieranno domani. Dopo che il Consiglio si sarà espresso, il passaggio di competenze dovrà essere ratificato con una delibera di Consiglio provinciale e poi prenderanno il via tutti i necessari e numerosi atti amministrativi, dalla progettazione all’affidamento dei lavori. D’altra parte se mai diamo il via all’iter mai arriveremo ad un punto di svolta. Voglio chiudere con un altro elemento particolarmente interessante: c’è un decreto del 2022 che prevede la possibilità, da parte delle Province, di intervenire su tratti di strada comunali purché contigui a tratti provinciali mediante risorse che annualmente vengono trasferite dallo Stato centrale. Sono, naturalmente, progetti a lungo termine ma suffragati da atti e impegni concreti che, se seguiti adeguatamente oggi, ci consentiranno nel futuro prossimo di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e di cui dibattiamo da moltissimi anni».
Il punto è stato approvato con 22 voti favorevoli (oltre ai voti di maggioranza si sono espressi positivamente anche i consiglieri Francesco Ciccone, Franco Cardinale, Salvatore Venditti, Luigi Parisella e Tiziana Lippa) e due sole astensioni (Luigi Vocella e Stefano Enea Guido Marcucci).
L’assemblea è stata quindi chiamata ad esprimersi su una serie di mozioni. La prima, esposta dal consigliere Stefano Enea Guido Marcucci e firmata anche dal collega Luigi Vocella, relativa alla zona di Capratica, è stata condivisa nei temi ma bocciata con 12 voti contrari in quanto il sindaco Beniamino Maschietto ha dichiarato di essere già impegnato, con atti concreti, in tutti i punti con cui il testo lo avrebbe impegnato: parcheggi, maggiore sicurezza a causa della sosta selvaggia sulla Flacca, più sicurezza contro furti e fenomeni di microcriminalità, sorveglianza e fruibilità turistica del litorale.
Il primo cittadino ha quindi aggiornato l’assemblea sulle ultime interlocuzioni con l’Astral, sull’imminente attività di sorveglianza mediante volontari della protezione civile, sulla possibilità di prolungare l’attività degli agenti della polizia locale con orario serale e notturno e sulle procedure avviate per la realizzazione di parcheggi sul litorale mediante le risorse del Pnrr.
Accorpate, poiché tematicamente coincidenti, le discussioni sui punti 9 e 13 sul tema della lotta al caporalato e allo sfruttamento della manodopera. L’assemblea, al termine di un lungo dibattito, ha bocciato con 14 voti contrari e 2 astensioni (Tiziana Lippa e Franco Cardinale) la mozione presentata dai consiglieri Luigi Vocella e Stefano Enea Guido Marcucci e approvato, con 16 voti favorevoli e 2 astensioni (Franco Cardinale e Salvatore Venditti), la mozione sugli stessi temi presentata dai consiglieri di maggioranza ed esposta dal consigliere Mariano Di Vito. Il presidente della Pubblica Assise Giulio Mastrobattista, con una lunga disamina tecnica e normativa, si è detto contrario ad entrambi i testi, mentre il consigliere Francesco Ciccone ha argomentato il perché fosse favorevole ad entrambe le proposte di mozione sottolineando l’importanza di impegnare il Consiglio su temi tanto attuali quanto delicati. Al termine del dibattito la mozione ha incassato i voti favorevoli, oltre che della maggioranza e degli esponenti di minoranza Lippa e Ciccone, anche dei consiglieri Vocella e Marcucci.
Con 19 voti favorevoli e un’astensione (Franco Cardinale), l’assemblea si è impegnata ad “attuare un piano strategico di contrasto alla siccità”. Il testo della mozione, presentata in data 8 luglio 2022, dai capigruppo di IoSi, Forza Italia, Litorale e Sviluppo Fondano e Democrazia Cristiana, è stato illustrato dalla consigliera Daniela De Bonis . Il testo, su proposta del consigliere Francesco Ciccone accolta con 19 voti favorevoli, è stato emendato con l’inserimento, al quarto punto, dell’impegno a “condividere strategie e azioni concrete con i Consorzi di Bonifica per sostenere le produzioni agricole attraverso interventi strutturali e urgenti”.
Bocciata invece con 5 voti favorevoli (Ciccone, Venditti, Lippa, Marcucci e Vocella) e 14 voti contrari la prima proposta di emendamento presentata dallo stesso consigliere.
Con contrari, al termine di un lunghissimo dibattito ricco di interventi, è stata bocciata la mozione “Servizio Idrico Integrato – impegni dell’Amministrazione Comunale di Fondi nei confronti del gestore” presentata il 21 luglio 2022, illustrata dal consigliere Francesco Ciccone e firmata anche da tutti gli altri consiglieri di minoranza (Luigi Parisella, Luigi Vocella, Stefano Enea Guido Marcucci, Tiziana Lippa, Franco Cardinale e Salvatore Venditti).
Con soli sette voti favorevoli, è stata bocciata la mozione sulla “illegittimità dei verbali di violazione del Codice della Strada per il rilevatore semaforico Corso Italia – Via Stazione”, illustrata dal consigliere Luigi Vocella e firmata anche da Stefano Enea Guido Marcucci e Luigi Parisella.
A nome della maggioranza, la consigliera Daniela De Bonis ha motivato il voto contrario spiegando come non sia di competenza del sindaco, della giunta o del Consiglio esprimersi sulla vicenda, soprattutto alla luce del fatto che la mozione presentata riguarda una sentenza ancora non passata in giudicato.
Il Consiglio si è concluso con le interpellanze e le interrogazioni:
Interpellanza, a risposta orale, rivolta al sindaco, presentata dal consigliere Stefano Enea Guido Marcucci sull’abbandono di rifiuti in Piazza Felice Chiusano.
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