Anche l’ultimo Consiglio Comunale del 2024 ce ne ha dato conferma. Dobbiamo dare una prospettiva assolutamente nuova a questo territorio. Bisogna restituire il sogno ad una Fondi che sembra quasi rassegnata. Lo stiamo facendo con tanto impegno. Non solo protesta ma anche e soprattutto proposta, perché ci siamo ripromessi di rappresentare un’idea alternativa di Politica, che miri al benessere diffuso prima che agli equilibri interni di un Partito o una Coalizione.
La Città viene prima di tutto. Sempre.
“Sette Emendamenti bocciati sono il bottino che portiamo a casa dall’ultima seduta di Consiglio dell’anno” commenta ironicamente Francesco Ciccone, Capogruppo Consiliare. “Quello che però, a distanza di quattro anni, Maschietto e la sua maggioranza non hanno ancora capito è che non approvare in Aula una proposta solo perché arriva dai banchi dell’Opposizione non è un dispetto ai proponenti bensì un capriccio politico che finisce per danneggiare l’intera Comunità“.
La Politica non è la campanella del maggiordomo che annuncia: “Il pranzo è servito”. È un percorso dove ciascuno offre il suo contributo e lavora con gli altri, ci si mette in discussione per quel benessere diffuso di cui dal 2020 parliamo, senza essere riusciti a farlo diventare l’undicesimo comandamento di questa Consiliatura. Ma non demordiamo.
La massima assise ha registrato per l’ennesima volta l’indisponibilità di aree o fabbricati per l’edilizia economica e popolare e per gli insediamenti produttivi e terziari nel territorio del Comune di Fondi, eppure si è atteso solo il 13 Settembre 2024 per avviare un’indagine esplorativa dopo che già a Dicembre 2023 si era preso atto di tale indisponibilità. Nove mesi trascorsi inutilmente dopo il primo Avviso risalente al 2012 testimoniano come il problema non sia affrontato con la necessaria programmazione, ed è per questo che abbiamo proposto l’istituzione di un Tavolo di confronto sul tema.
Il Consiglio Comunale in cui si discute il Bilancio di Previsione è indubbiamente il momento più importante a livello politico e amministrativo, ed allora è necessaria qualche riflessione. Visto che negli scorsi anni Forza Italia è stata pronta a deliberare aumenti per la Mensa ed il Trasporto Scolastico, la Tari, l’IMU, ma non è stata altrettanto celere nel fare un passo indietro quando il Bilancio lo avrebbe consentito, anzi. Tant’è che vengono confermate aliquote e tariffe sì uguali allo scorso anno, ma lievitate rispetto a quando questo Consiglio Comunale si è insediato. E non reggono più le giustificazioni, perché è evidente che le modifiche in aumento apportate a debita distanza dalle tornate elettorali rispondevano e rispondono chiaramente ad un preciso disegno. Sempre lo stesso disegno tra l’altro. Quello che i fondani ormai conoscono bene.
“Disegno per cui le centinaia di multe elevate al semaforo di Corso Italia furono notificate solo dopo il turno di Ballottaggio nel 2020, quando poi per l’attraversamento pedonale dovette passare un anno prima di risolvere il problema. Lo stesso disegno delle Ordinanze di sospensione lavori che servono a temporeggiare, solo a temporeggiare, quando i Cittadini mostrano insofferenza. La stessa trama che prevede il ricorso a Regolamenti per la cui attuazione trascorrono mesi e mesi, mentre Ordinanze ad hoc consentono il mantenimento di un determinato status quo che di fatto tutela interessi di pochi a scapito di molti. Lo stesso modus operandi che da anni costringe ogni Cittadino a convivere con il timore di vedersi installata un’antenna di telefonia di fronte il proprio balcone perché nel frattempo tra il 2021 ed il 2023, per due anni, il Gruppo Tecnico di Valutazione non si riunisce e non adempie al suo compito di verifica e controllo. Lo stesso disegno che, solo dopo quattro mesi dal deposito del Progetto Esecutivo, fa registrare un apparente ripensamento rispetto al Progetto Impianto di Cremazione dopo averne difeso la bontà e senza mai aver chiarito pubblicamente che in realtà non avete accantonato l’idea. Anzi. Lo stesso disegno che se dai banchi dell’Opposizione si chiede l’accesso agli atti per la legittima azione di controllo garantita dal ruolo che ricopriamo prevede che un attimo dopo ne vengano a conoscenza anche le ditte o gli stessi professionisti che seguono i lavori ed i cantieri in questione” ha attaccato in Aula Francesco Ciccone.
Si è votato nel 2020. Dopo oltre quattro anni Fondi vive, forse dovremmo dire vive ancora, una crisi produttiva e occupazionale, una involuzione commerciale, un preoccupante degrado, molti dei suoi quartieri sono in condizioni disastrose, molte zone sono ostaggio di incuria e illegalità. La Città ci chiede senso di responsabilità collettiva.
“Sono convinto che ai fondani interessi relativamente poco delle divisioni partitiche. Alla Città in qualità di amministratori abbiamo il dovere di assicurare sviluppo, coesione sociale, sostenibilità, cura: sono questi gli assi sui quali lavorare ed è con questo spirito che sono stati prodotti gli Emendamenti al Bilancio, auspicando un confronto costruttivo, che purtroppo non c’è stato. Emergono discordanze evidenti sulle scelte amministrative e politiche, ne eravamo coscienti, sono state confermate dopo i primi mesi di mandato e sono soltanto cresciute nel tempo, senza però scoraggiare il nostro animo propositivo. D’altronde i Sindaci passano, le forze politiche possono vincere o perdere le Elezioni, la Città resta, con i suoi problemi, le sue immense potenzialità, i suoi sogni nel cassetto” ha ribadito in Aula Francesco Ciccone durante il suo intervento.
Proprio per questo motivo lascia perplessi l’atteggiamento della maggioranza che ha bocciato tutti gli Emendamenti depositati da Fondi Vera: sette proposte che hanno ottenuto il parere favorevole contabile e da parte del Collegio dei Revisori, eppure in Aula hanno raccolto il voto favorevole solo dai Consiglieri Comunali di Opposizione. “Che sento di ringraziare pubblicamente, anche e soprattutto per aver dato forza e concretezza alle proposte presentate da Fondi Vera” aggiunge Ciccone.
Ricordiamo che gli Emendamenti depositati da Fondi Vera erano relativi a:
Erogazione di un sostegno istituzionale e concreto all’attività delle Associazioni che da anni sono impegnate nel nostro territorio nella difesa delle Donne vittime di violenza, in considerazione del ruolo ricoperto, del valore e della qualità del lavoro portato avanti dal 2015 ad oggi;
Istituzione di uno Sportello Comunale antiusura, sovraindebitamento e di contrasto alla ludopatia, con l’obiettivo primario della Prevenzione, per garantire informazione, orientamento ed assistenza per quanti si trovano in condizioni di sovraindebitamento, affinché non cadano nell’usura, senza dimenticare i numeri della ludopatia nel territorio;
Istituzione di un Bonus Affitti, considerato che l’attuale livello degli affitti sul mercato privato della casa è per molte famiglie letteralmente insostenibile ed i contributi per le spese di affitto ed i fondi per la morosità incolpevole hanno costituito negli ultimi anni uno strumento utile per alleviare il disagio abitativo, impedendo o ritardando gli sfratti fino a consentire ai nuclei familiari in difficoltà di trovare un’altra sistemazione abitativa;
Istituzione di un Forum Politiche Giovanili, come incentivo alla Partecipazione dei giovani alla vita politica e amministrativa della Città, coinvolgendoli in una Consulta che riunisce le loro energie e le valorizza;
Istituzione di un Osservatorio Economico Cittadino, per rappresentare con certezza e trasparenza la situazione economica e commerciale della Città, analizzare dati economici e statistici sull’evoluzione o l’involuzione del settore e valutare azioni e suggerimenti da proporre all’Ente;
Istituzione del Museo Diffuso del Gusto, considerato che un Progetto simile ha permesso ad altri Comuni italiani una crescita esponenziale in termini turistici ed il territorio dispone di fattori fisici, organizzativi ed economici legati alla buona tavola che rappresentano i presupposti naturali per crearlo;
Realizzazione di un nuovo Parco Giochi, considerato che nel territorio sono ancora troppo pochi gli spazi dedicati al gioco dei più piccoli, alcune delle aree in questione sono sprovviste di giochi inclusivi ed altre non sono attualmente disponibili.
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