giovedì 21 Novembre 2024,

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Fondi. Litorale, zona franca

scritto da Redazione
Fondi. Litorale, zona franca

Come può risultare possibile che si realizzi un impianto di pubblica illuminazione di ben 35 punti luce con più di un chilometro di scavo nella banchina di una strada comunale, che si installino 35 pali per l’illuminazione stradale ed il dirigente del settore opere LL.PP. del comune non ne sia a conoscenza?
Come può essere che non ne sappia nulla neppure il responsabile degli operai di quel settore che cura la manutenzione della pubblica illuminazione comunale?
Sembrerebbe una cosa impossibile ma appartiene alla realtà curiosa ed imbarazzante del comune di Fondi.
Nell’ultima commissione trasparenza che si è avuta lo scorso 20 febbraio, il povero dirigente ai LL.PP. del comune di Fondi è caduto dalle nuvole quando è stato interpellato dal consigliere comunale Vincenzo Trani sul tipo di lampade che il comune avrebbe intenzione di utilizzare per quel nuovo tratto di pubblica illuminazione: non solo non sapeva se saranno utilizzate lampade a led, ma addirittura non era per niente a conoscenza che si stesse costruendo un nuovo tratto di illuminazione pubblica.
Pare che al comune nessuno sappia nulla. E nemmeno dal sito ufficiale è possibile risalire a qualche straccio di delibera che giustifichi quell’opera, necessaria sicuramente ma allo stato delle cose abusiva, almeno fino a che non si siano chiariti i numerosi equivoci sull’argomento.
Nessuno che sappia chi sia il committente.
Se si trattasse di un opera eseguita per conto del comune sarebbe gravissimo non poter risalire ad un progetto, ad una gara d’appalto al ribasso per la realizzazione e soprattutto alla voce di bilancio per finanziarla.
Se si trattasse invece di un’opera a cura di privati cittadini, sarebbe ancora più grave: chi l’avrebbe autorizzata? Chi l’avrebbe progettata? Chi avrebbe approvato il progetto?  E soprattutto, chi l’avrebbe finanziata? Possibile che nessuno si sia accorto di nulla?
Gli abusi edilizi sul nostro litorale fanno ormai parte di un modus operandi anche per le opere pubbliche. D’altronde quando un sindaco ed un assessore al turismo riescono bene a stigmatizzare comportamenti che invece andrebbero condannati e censurati con prese di posizioni forti e significative, tutto può accadere, soprattutto in una zona franca come quella del litorale di Fondi dove è possibile tutto ed il contrario di tutto.
Così come è accaduto per le scogliere abusive realizzate da “IGNOTI” nei pressi del campeggio Settebello è altrettanto giustificabile che si realizzi un tratto di pubblica illuminazione su una strada comunale all’insaputa dell’amministrazione comunale.
Con tutto quello che paghiamo per i nostri dirigenti comunali, è curioso che accadano certe cose. E soprattutto è curioso che nessuno intervenga.

Vincenzo Trani
Consigliere Comunale
Lista Civica LIDO DI FONDI

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