Da troppi giorni alcuni cittadini del Salto di Fondi lamentavano gli odori nauseabondi che provenivano da un canale delle acque basse senza riuscire a spiegarsene la causa.
Ieri, l’amara scoperta del fattaccio, grazie ad un capillare controllo del personale del consorzio di bonifica: una condotta premente accertata essere di Acqualatina, che porta i liquami fognari dalla via Flacca al depuratore in via S.Antonio, risulta scoppiata e da diversi giorni continua a convogliare fogna all’interno di un canale di bonifica che arriva fino all’idrovora del GIGLIO da dove viene pompata direttamente nel canale di S. Anastasia e quindi in mare.
Da lunedì scorso la vasca di recupero dell’idrovora consortile è piena di pesci morti e fino a ieri nulla è accaduto, nonostante il Consorzio di Bonifica avesse prontamente allertato gli uffici comunali.
Ieri, dopo aver denunciato il fatto al locale corpo della forestale di Fondi, non avendo avuto alcun riscontro, il consigliere comunale Vincenzo Trani ha richiesto l’intervento della polizia municipale che prontamente è intervenuta mettendo in moto tutta la macchina burocratica amministrativa.
Stamane sul posto erano presenti i referenti di Acqualatina, del Consorzio di Bonifica, del comune e della ASL nonché due uomini della Polizia Provinciale ciascuno per la propria competenza, per decidere sul da farsi.
Dapprima si provvederà al recupero dei pesci morti all’interno della vasca dell’idrovora, mentre Acqualatina provvederà alla riparazione della colonna premente danneggiata.
Non si capisce bene come si provvederà allo svuotamento della vasca di raccolta dell’idrovora e del fosso delle acque basse che per un paio di chilometri risulta essere pieno di liquami fognari.
Quei liquami fognari di Acqualatina che per più di venti giorni sono stati riversati in mare senza che nessuno si accorgesse di nulla.
L’auspicio è che l’ARPA, che come da protocollo è stata chiamata dal comune di Fondi, provveda ad analizzare tempestivamente anche le acque costiere prospicienti la foce del canale S. Anastasia per evitare che ulteriori danni possano essere arrecati ai bagnanti che in questi giorni frequentano il litorale fondano.
È assolutamente assurdo che certe cose possano capitare, ma è ancora più assurdo scoprire che non è la prima volta che Acqualatina riversa direttamente in mare, attraverso i canali di bonifica, liquami fognari che puntualmente all’arrivo di abbondanti piogge non riescono ad essere smaltiti dalle tubature della rete fognaria esistente.
Spesso accade che in prossimità della rotonda di via Covino e la Flacca, le pompe esistenti vadano in avaria e quintali di melma fognaria finiscono nello stesso canale oggi sotto osservazione.
E pensare che l’unica opera pubblica di cui ci si vanta in quella zona è la rete fognaria e il depuratore.
Ci si chiede a chi saranno addebitati i costi causati da un ente che continua, soprattutto nel nostro comune, a determinare danni costanti per il modo di lavorare che nessuno vuole formalmente contestare.
Sarebbe il caso, dopo l’ennesimo caso di inquinamento dei canali di bonifica, che gli uffici comunali facessero valere l’ordinanza sindacale con cui si ordinava ai cittadini del Salto di Fondi e di Borgo S.Antonio di provvedere all’allaccio alla rete fognaria delle proprie abitazioni.
Troppe abitazioni, soprattutto estive, risultano ancora scollegate alla rete fognaria. Troppi depuratori condominiali di cui nessuno controlla il buon funzionamento e soprattutto troppi casi in attesa di mediazioni tra comune, proprietari e Acqualatina per la realizzazione di tratti di collegamenti fognari terminali.
Acqualatina continua ad essere latitante sotto tutti i punti di vista, con la complicità anche del sindaco De Meo che non intende prendere alcuna ferma posizione per far rispettare i propri cittadini.
Ci auguriamo che quest’ultimo caso di cattiva gestione non vada a danneggiare ulteriormente la condizione turistica del nostro litorale, già troppo compromesso dall’abbandono ventennale della nostra amministrazione comunale.
Vincenzo Trani
Consigliere Comunale
Lista Civica LIDO DI FONDI