Un decennio di governo locale all’insegna dell’approssimazione, della incompetenza, soggiacente ad interessi privati di natura speculativa, ha contribuito in misura ingente ad una crisi latente che investe il tessuto socio-economico, produttivo della comunità fondana.
Alle ortiche è stato gettato il “Piano di sviluppo della marina di Fondi”, amputando in maniera scellerata vasta porzione territoriale ad esso destinata su cui l’amministrazione di Luigi Parisella aveva programmato la realizzazione di attrezzature e servizi pubblici con finalità di sviluppo turistico. Cosi come di una gravità inaudita è risultato il danno provocato al volano dell’area artigianale con la scadenza dei vincoli normativi frutto dell’inerzia dell’amministrazione De Meo.
L’elenco delle inadempienze è noto: dal degrado del Centro-Storico alla mancanza di aree attrezzate e di spazi verdi, all’indecenza in cui versano le sorgenti ed i corsi d’acqua, le unità di paesaggio urbano-periferico e rurale.
Si è al cospetto di una crisi profonda che rischia di minare per intero i possibili varchi di speranza a cui fare ricorso. Come un macigno è il peso di responsabilità che incombe sulla nuova amministrazione all’indomani del voto di maggio prossimo.
Il movimento civico “Riscossa fondana”, con alla guida il candidato a Sindaco Luigi Parisella, avverte, come non mai, l’onere cui far fronte nella evenienza del consenso maggioritario che lo porrà alla direzione del governo cittadino.
Le tradizionali forme di gestione amministrativa, pur con tutto il senno della responsabilità, dell’accorta e saggia proposizione, rischiano di non essere sufficienti a mettere mano al groviglio delle gravissime inadempienze accumulate nell’ultimo decennio.
Occorrono, pertanto idee innovative e strumenti consoni all’ampiezza delle problematiche. Necessita una “strategia”, una “governance” (come si suol evocare) che “metta in rete” i diversi, molteplici attori sociali, governativi, istituzionali, locali e sovraordinati (provincia, regione, governo, campo europeo), E questo per un duplice scopo: approntare progetti esecutivi di ordine locale e comprensoriale rispondenti alle normative di riferimento, ed accedere, così, in maniera corale alle fonti di finanziamento occorrenti.
Varare un “Piano Strategico” nel processo di programmazione socio-economica ove entrano in gioco i diversi attori portatori di interessi locali pubblici e privati, associazioni, capaci di definire e parlare un linguaggio comune e utilizzare le forme innovative della comunicazione digitale.
Ecco, allora, che mentre tutte le altre componenti politiche a circa 3 mesi dal voto sono interessate da deleteri giochi di ricerca del candidato a sindaco e dalla ardua definizione di fittizie alleanze per la spartizione delle candidature per gli altri comuni, “Riscossa fondana”, invece, già da alcuni mesi ha ufficializzato la candidatura a sindaco di Luigi Parisella ed è strenuamente dedita allo studio ed alla elaborazione delle linee programmatiche avendo consapevolezza della elevata complessità di esse e di come poter definire ed indicare ai cittadini le adeguate soluzioni.