Una richiesta unitaria di potenziamento dell’ospedale San Giovanni di Dio: è la decisione emersa dall’incontro odierno tra i Sindaci del comprensorio – Campodimele, Fondi, Lenola, Monte San Biagio e Sperlonga – tenutosi a seguito delle notizie allarmanti delle ultime settimane che pregiudicherebbero nel breve periodo il nosocomio fondano e l’efficienza dei suoi servizi.
Il confronto, a cui hanno preso parte anche alcuni Capigruppo consiliari, è stato prezioso per un’analisi della situazione sanitaria che concerne le nostre comunità e ha portato ad una decisione unanime, compendiata dalla dichiarazione del Sindaco di Fondi Salvatore De Meo: «Dopo il primo incontro delle scorse settimane, oggi abbiamo condiviso la necessità di definire una strategia comune a tutela delle decine di migliaia di persone che vivono nei nostri Comuni. Pertanto nei prossimi giorni chiederemo ufficialmente alla Direzione generale della ASL di Latina e alla Regione Lazio il potenziamento dell’Ospedale San Giovanni di Dio e del Presidio Centro. In queste ore si stanno avvicendando provvedimenti che di certo non fanno ben sperare, e la prossima riorganizzazione generale della sanità pontina ci vedrà ancor più penalizzati. Per questo motivo chiederemo con forza di potenziare nell’immediato i servizi del San Giovanni di Dio a supporto dei reparti esistenti, con particolare riferimento ad Ostetricia e Ginecologia, per far sì che l’ospedale di Fondi possa mantenere la sua identità, acquisita negli anni grazie alla grande professionalità e all’encomiabile lavoro del suo personale e ad avvedute politiche sanitarie. E’ una richiesta che sapremo ben motivare al Direttore generale Renato Sponzilli e al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti perché possano comprendere che questo territorio, nell’ambito del Presidio Centro, necessita di una maggiore attenzione. La richiesta, formulata per l’ospedale di Fondi, è intesa come potenziamento di tutto il Presidio Centro per far sì che siano garantiti i servizi indispensabili per le nostre comunità. Nel documento chiederemo altresì al Direttore Sponzilli e al Presidente Zingaretti un incontro urgente per rappresentare direttamente tale criticità, alla quale si deve necessariamente dare insieme un’adeguata soluzione».