Sono trascorsi alcuni giorni da quando un recente provvedimento ha ulteriormente depotenziato il Laboratorio analisi dell’ospedale di Fondi; mentre l’endemica carenza di medici anestesisti ha drasticamente ridotto a cinque, nel mese di ottobre, gli interventi chirurgici della sala operatoria, di norma oltre venti.
È sotto gli occhi di tutti il lento processo di depauperamento dei servizi ospedalieri essenziali che permetterebbero di garantire con efficacia il diritto alla salute dei cittadini.
Unanimemente tutti i Consiglieri comunali di Fondi, senza distinzione tra maggioranza e minoranza, hanno espresso nei giorni scorsi la volontà di difendere l’esistente, asserendo che l’Ospedale è un bene di tutti che non va strumentalizzato in sterili battaglie politiche di destra o sinistra, ma difeso con azioni comuni. Proprio il Sindaco De Meo in una delle ultime Commissioni ha sostenuto la necessità di essere uniti, riferendo l’esito dell’incontro avuto con i Sindaci del Comprensorio.
Ma evidentemente il primo cittadino soffre di amnesia e ha perso ancora una volta una buona occasione per essere il sindaco di tutti, alla guida di una giusta rivendicazione collettiva: domenica 13 ottobre, infatti, in Piazza Matteotti i consiglieri di maggioranza distribuivano un volantino in difesa del nostro Ospedale, che riportava a colori e bene in evidenza cinque simboli dei partiti e liste di maggioranza, dimentico della Fondazione San Giovanni di Dio e di tutti i Consiglieri di minoranza, per atteggiarsi a unico paladino dell’Ospedale Fondano.
Nel volantino si demonizza nuovamente l’operato di Marrazzo e dell’attuale presidente, Zingaretti, dimenticando che tra i due per quasi tre anni c’è stata la Polverini e che il direttore generale della ASL pontina, Renato Sponzilli, da lei nominato, continua a fare assunzioni dubbie e inutili di personale amministrativo, quando le carenze sono di personale medico.
Noi altri, della minoranza amministrativa di Fondi, crediamo che l’attuale crociata dell’amministrazione comunale sia ipocrita e fuori tempo: cosa facevano e dicevano quando il centrodestra procurava i danni alla sanità regionale che oggi stiamo pagando? Quali canali hanno attivato quando si vantavano di poter contare sulla cosiddetta “filiera politica” per scongiurare decisioni contro il “San Giovanni di Dio”?
Oggi, senza fare proclami e fedeli alla linea della collaborazione che ci è stata chiesta dal Sindaco, ci stiamo adoperando perché Nicola Zingaretti si decida a volgere la sua attenzione alla ASL pontina per rendere il presente efficiente e il futuro migliore al Presidio Centro, assicurando le necessarie risorse che diano garanzia di buon funzionamento; cosa che crediamo possibile solo con l’esautoramento di Sponzilli da ogni potere decisionale e la redazione di un nuovo, ponderato Atto Aziendale.
In tal senso non abbiamo remore a chiedere al Presidente Zingaretti di dare concretezza e realizzazione alle belle parole propagandate in campagna elettorale, con le quali abbiamo cercato di ridare speranza ai cittadini, dimostrando in tal modo che la sua amministrazione ha qualcosa di diverso da quelle che si sono succedute in Regione nell’ultimo ventennio.