Ieri mattina il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo ha scritto una nota urgente al Direttore Generale della ASL di Latina dott. Michele Caporossi per esprimere forte preoccupazione in merito alle notizie riguardanti l’impossibilità nel mese di Maggio di poter tenere sedute operatorie di Chirurgia ed Ostetricia-Ginecologia presso il “San Giovanni di Dio” di Fondi a causa della persistente carenza di anestesisti. Scrive De Meo: «Pur comprendendo la complessità delle azioni di riorganizzazione della Sanità pontina da Lei prospettatemi in occasione degli incontri personali, le quali richiedono sicuramente tempi non brevi, Le devo rappresentare che avrei immaginato interventi imminenti tali da preservare la specificità delle strutture ospedaliere del Presidio Centro, soprattutto in relazione all’area neonatale». Purtroppo in queste ore giungono sempre più conferme di un’ipotesi di riorganizzazione dell’area chirurgica del Presidio Centro, con la concentrazione delle attività chirurgiche presso la struttura di Terracina. Tale situazione è consequenziale al trasferimento di unità medico-chirurgiche presso altri nosocomi ed al pensionamento di anestesisti, senza che si sia provveduto alla sostituzione di pari unità, anche con trasferimenti interni all’Azienda, in attesa delle prospettate e più volte richieste assunzioni in deroga. E in ragione della citata criticità organizzativa si prospetta anche un’ulteriore riduzione delle attività ostetriche-ginecologiche, venendo meno la principale peculiarità del “San Giovanni di Dio” nell’ambito del Presidio Centro. Per le suddette motivazioni il Sindaco De Meo ha pregato il DG Caporossi – in previsione di una riunione che si terrà nel pomeriggio di oggi proprio per affrontare tale emergenza – di intervenire personalmente affinché si provveda ad assegnare al Presidio Centro nuove unità mediche, anche in via provvisoria e straordinaria dagli altri Presidi pontini, al fine di scongiurare la paralisi delle attività chirurgiche nella struttura fondana e in attesa di provvedimenti strutturali a seguito dei quali ci auguriamo che il Presidio possa vedere un concreto potenziamento delle sue attività a servizio del territorio.