giovedì 21 Novembre 2024,

Provincia di Latina

Ξ Commenta la notizia

Fondi – Sanità. “Penoso l’atto aziendale della Asl Latina”

scritto da Redazione
Fondi – Sanità. “Penoso l’atto aziendale della Asl Latina”

Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo, a seguito della Conferenza dei Sindaci del 1° Dicembre scorso – quando, dopo aver rappresentato e motivato forti perplessità sull’Atto Aziendale e sul Piano Strategico 2014/16, si era astenuto con i colleghi di Terracina, Monte San Biagio, Sperlonga, Campodimele e Sonnino per riservarsi nel prosieguo delle procedure ulteriori iniziative, confidando in una revisione della proposta discussa – ha inviato in data odierna al Commissario di Governo per la Sanità regionale Nicola Zingaretti una nota urgente con richiesta di voler rivedere la proposta di Atto Aziendale, la cui approvazione è prevista per il 15 Gennaio prossimo.
Il nuovo modello di Sanità della provincia di Latina delineato dalla Direzione Generale della ASL è strutturato in una rete ospedaliera organizzata per dipartimenti individuati per aree omogenee di assistenza e articolate per intensità di cure e per regime di attività in n°4 nosocomi, con la presenza in quello di Fondi della sede del punto nascita – livello 1 con Pronto Soccorso Generale e accettazione ostetrica e pediatrica.
Allo stato attuale il reparto di Ostetricia-Ginecologia registra circa n°1000 parti annui, e migliaia di interventi chirurgici.
Scrive De Meo: «Più volte e con comprensibile preoccupazione si è rilevato, anche con la stesura di un documento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il 26 Novembre scorso, come tale ipotesi non corrisponda alle reali esigenze del territorio, nonché alla stessa destinazione individuata nella proposta di Atto Aziendale, in quanto ci troveremmo con un punto nascita declassato da UOC a UOSD e altresì privo dei necessari servizi a supporto con copertura H24. A nulla vale la semplice indicazione nel Piano Strategico 2014/16 di un Pronto Soccorso Generale perché di fatto si tratta di una definizione priva di contenuto rispetto a ciò che invece dovrebbe essere previsto, ovverosia un’O.B.I. – Osservazione Breve Intensiva (i cui locali di fatto sono già esistenti nel nosocomio fondano), che metta in sicurezza le funzioni ospedaliere, oltre che essere corrispondente all’esigenza di un territorio vasto e popoloso».
Nella missiva il Sindaco di Fondi sottolinea ancora una volta come il nuovo modello di Sanità provinciale non risulta confacente alle esigenze di tutela della salute dei cittadini pontini e in special modo del comprensorio di Fondi in considerazione delle caratteristiche morfologiche ed antropiche dei territori.
«Negli ultimi mesi – prosegue la lettera indirizzata a Zingaretti – abbiamo sperato che Lei, anche in veste di Presidente della Regione Lazio che rappresenta tutti i Comuni e i territori regionali, non applicasse in maniera rigida i limiti previsti dal regolamento “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera” approvato dalla Conferenza Stato Regioni del 5 Agosto 2014, i cui parametri, in quanto riferiti su base nazionale, evidentemente non sono corrispondenti in egual misura a tutte le singole realtà del Paese».
Nella nota il primo cittadino di Fondi evidenzia inoltre come le rassicurazioni previste per il “San Giovanni di Dio” nell’ambito del Piano Strategico non determineranno comunque alcuna novità sostanziale rispetto a quanto già previsto nella proposta di Atto Aziendale, prevedendosi infatti una generica struttura di Pronto Soccorso senza i relativi servizi.
«Come formulato in più occasioni – scrive ancora il Sindaco di Fondi – auspichiamo ancora che il Direttore Generale della ASL di Latina dott. Michele Caporossi rappresenti in Regione prima del 15 Gennaio prossimo le esigenze di questo territorio proprio in ragione delle sue particolarità e dei fattori di criticità che lo contraddistinguono, con l’individuazione di soluzioni immediate che corrispondano alle peculiarità del “San Giovanni di Dio” di Fondi».
La lettera di De Meo si conclude con la richiesta di revisione della proposta di Atto Aziendale in fase di approvazione, «almeno con l’inserimento di un Punto O.B.I. presso il “San Giovanni di Dio” di Fondi e la riattivazione del reparto di Terapia Intensiva post operatoria, già dotato di n°4 posti letto, che con un minimo di disponibilità di risorse mediche, recuperabili dalla doppia reperibilità attualmente in essere per garantire i trasferimenti dagli ospedali di Terracina e Fondi presso altre strutture di Terapia Intensiva, consentirebbe di eseguire interventi in loco senza dover trasferire i pazienti critici verso altre strutture ospedaliere provinciali o regionali».
Il Sindaco di Fondi ha altresì chiesto al Commissario Zingaretti, prima dell’approvazione definitiva della proposta di Atto Aziendale, un incontro urgente al fine di esporre direttamente e in maniera più articolata le richieste formulate nella missiva.

Rispondi alla discussione

Facebook