lunedì 25 Novembre 2024,

Cronaca

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Fondi. Spari per convincerlo a spacciare, due arresti

scritto da Redazione
Fondi. Spari per convincerlo a spacciare, due arresti

Spari e auto speronata per convincerlo a spacciare, due arresti a Fondi. La Polizia di Stato – Questura di Latina, durante la scorsa notte ha tratto in arresto CASTALDO Vincenzo nato a San Benedetto del Tronto (AP) il 19.11.1990 e CASTALDO Valentino nato a Sessa Aurunca (CE) il 01.03.1996, in quanto considerati responsabili di atti persecutori nei confronti di R. O. del 1986.

Quest’ultimo, infatti, trovandosi a bordo di un’autovettura condotta da un suo amico, nel pomeriggio di ieri richiedeva l’intervento della Volante del Commissariato di Fondi, in quanto poco prima erano stati inseguiti e speronati da cinque uomini a bordo di un’autovettura monovolume di colore chiaro, tra i quali riconoscevano CASTALDO Vincenzo e CASTALDO Valentino, i quali avrebbero esploso al loro indirizzo due colpi di arma da fuoco.
I due uomini, dopo essere stati accompagnati presso gli uffici della Squadra Mobile rendevano dichiarazioni sulla dinamica dei fatti.

 La vittima, in particolare, oltre a denunciare i fatti di ieri, rappresentava di essere stato fatto oggetto di diversi episodi di minacce, intimidazione ed aggressione da parte dei CASTALDO, per costringerlo a spacciare stupefacenti per loro conto. Tali aggressioni, reiterate a partire dall’inizio dell’anno in corso, determinavano nel predetto notevolissime problematiche di natura personale, dovendo il medesimo abbandonare, tra l’altro, la propria attività di ristorazione, all’indomani di una delle innumerevoli aggressioni operate dai CASTALDO presso il citato ristorante.

Nella giornata di ieri, in particolare, oltre al citato tentativo di speronamento, egli subiva una violenta aggressione intorno alle ore 13.00 da parte dei fratelli CASTALDO.
Le ricerche dei CASTALDO da parte degli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Fondi, avevano successo, dopo una di una continua ed ininterrotta ricerca dei malviventi.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

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