Strani atteggiamenti e stucchevoli dichiarazioni di eminenti rappresentanti di FD’I, s’intrecciano tra le Città di Fondi e Terracina, nel momento forse più istituzionale del dopo elezioni: l’insediamento dei Consigli comunali con l’elezione di presidente e vice presidente dei civici consessi.
Per Terracina avevamo già sottolineato nei giorni scorsi lo speculare voto, evidentemente volto ad incrinare i rapporti degli eletti del gruppo consiliare della Lega, nel momento in cui era chiaro il nominativo che doveva occupare la poltrona di vice presidente del Consiglio.
I furbetti della maggioranza, con in testa gli uomini e le donne di FD’I, invece di votare la consigliera Norcia dirottavano i voti sulla collega Feuda, dello stesso partito della Norcia.
Il tutto, successivamente condito, con argomentazioni risibili e ridanciane per chi comprende un minimo di liturgie politiche.
Afferrata la furbata della maggioranza a trazione Fratelli D’Italia, i responsabili della Lega chiedono alla Feuda di rassegnare le dimissioni dalla carica, cosa che dopo 72 ore di traccheggio evasivo alla richiesta, ha obbligato la segreteria della Lega ad emettere un comunicato ufficiale che destituisce, di fatto, la Consigliera neo eletta dal gruppo consiliare leghista.
A Fondi la questione è ancora più eclatante: Mastrobbattista, candidato a sindaco per FD’I, partito destinato dall’elettorato a stare all’opposizione di Maschietto, accetta la carica di presidente del Consiglio comunale contro la volontà dei maggiorenti locali, nazionali ed europei meloniani.
In una nota l’eurodeputato terracinese scrive sulla incresciosa vicenda:”Fino all’ultimo ho sperato che rinunciasse (Mastrobbattista)a mettere in imbarazzo gli uomini e le donne che avevano creduto in lui nella campagna elettorale appena conclusa.
Purtroppo, Giulio ha scelto diversamente, ora sostenere come ha fatto durante l’insediamento di restare all’opposizione di presidente del Consiglio comunale è un insulto all’intelligenza di tutti”.
Riteniamo che le vicende accadute a Fondi e Terracina nel momento dell’insediamento delle massime assise politiche, colgono bene la deriva e l’incapacità politica di alcuni nocchieri indigeni, siano essi provinciali, regionali, nazionali o europei
Al di là della grande messe di voti che continuano a ricevere dal popolo pontino e non solo.
Ma,Intelligenti Pauca Sufficiunt.
MCT