Tra i numerosi punti all’ordine del giorno del consiglio comunale spicca il “Programma triennale delle opere pubbliche triennio 2013-2015 ed elenco annuale 2013”.
Una miriade di proposte, di studi, di progetti di opere che riempiono quello che ormai per tutti è diventato il libro dei sogni su cui riportare titoli di programmi che offendono la buona fede di cittadini ed amministratori onesti.
Tra le varie opere elencate, quello che più di tutto appare evidente è la grande capacità che va riconosciuta all’assessore ai LL.PP. Onorato di Manno il quale è riuscito finora a far orientare l’attenzione dei suoi uffici comunali esclusivamente al quartiere nel quale lui risiede, ottenendo che gran parte delle opere di cui il comune ha chiesto finanziamenti per l’anno 2013 ricadessero nel famoso triangolo d’oro: via A. Rosso-via Gegni-contrada Querce, lasciando le altre località periferiche ai sogni che si rincorrono da anni nel famoso libro della programmazione triennale.
Così si scopre che dopo aver già realizzato marciapiedi, tratti di pubblica illuminazione, tombinamenti di fossi, piazzetta della chiesa ecc., si chiedono finanziamenti per riqualificare la contrada dell’assessore attraverso percorsi pedonali e parcheggi, si chiedono finanziamenti per il prolungamento del marciapiede e sistemazione del manto stradale di via A. Rosso, per il potenziamento della viabilità,e per la pista ciclabile, per il prolungamento della pubblica illuminazione su via Gegni ecc.
Veramente complimenti all’assessore che nel suo completo silenzio quotidiano senza mai apparire in prima persona e senza mai volersi mettere in mostra riesce a condizionare una maggioranza per portare risultati concreti alla contrada dove vive.
Peccato che gli altri membri di maggioranza, pur volendosi sempre mettere in vista, non riescano a fare nemmeno la decima parte, soprattutto l’assessore al turismo Beniamino Maschietto ed il suo ripescato consigliere comunale Giulio Cesare Di Manno, rappresentanti nella maggioranza del comune di Fondi da ormai venti anni.
Le località dove loro risiedono sono ormai l’emblema dell’indifferenza politico istituzionale.
La cosiddetta zona a mare completamente abbandonata da quasi un ventennio, sia sotto il punto di vista degli investimenti che sotto il punto di vista della gestione del quotidiano.
Strade dissestate, quartieri senza acqua potabile e senza impianti fognari come gran parte di Selvavetere. Altri quartieri nati come favelas turistiche che aspettano da un ventennio le aperture delle strade comunali da acquisire a patrimonio comunale come previsto dalle relative concessioni rilasciate.
Aree pubbliche completamente abbandonate alle canne e ai rovi nonostante proposte dei cittadini per realizzare un parco pubblico.
Senza parlare degli argini stradali dei cosiddetti accessi al mare, vergognosamente invasi da erbacce, cartacce buste e immondizia varia. Incroci stradali del grande litorale turistico ridotti ad immondezzai.
La perfetta cartolina di accoglienza per i turisti ai quali la nostra maggioranza amministrativa applicherà anche quest’anno la singolare tassa di soggiorno.
Tutte peculiarità straordinarie per una foto ricordo di coloro che anche quest’anno avranno la buona idea di trascorrere qualche giorno di vacanza nella nostra cittadina turistica, con il buon plauso dell’assessore al turismo che, diversamente dall’assessore ai LL.PP. riesce perfettamente a rimanere indifferente della delega che gli è stata affidata.
Vincenzo Trani
Consigliere Comunale
LISTA CIVICA LIDO DI FONDI