Di fronte alla proposta di consentire la presentazione delle domande di agevolazione per la tassa rifiuti 2021 sia tramite la piattaforma informatica sia con consegna personale diretta dei cittadini agli uffici comunali preposti, alcuni amministratori fondani hanno espressamente denegato tale soluzione. E nonostante che tale sollecitazione fosse condivisa e sostenuta anche da un qualificato rappresentante della maggioranza in carica.
Su circa 3000 nuclei familiari interessati solo 300 domande di agevolazione sono state registrate dalla piattafoma digitale alla scadenza prevista dal bando. Ma tale circostanza non è servita all’amministrazione comunale a porsi qualche saggio interrogativo sulle diverse cause di cosi ridottissima richiesta di beneficio: insufficiente informazione e comunicazione del beneficio; assoluta ed inaudita irragionevolezza, con elementi di illegittimità e lesione di diritti soggettivi, nella esclusione delle domande in forma diretta o tramite addirittura servizio postale.
Ben 600 mila euro di soldi pubblici mirati a favorire famiglie con redditi minimi rischiano così, in considerevole entità finanziaria, di esser gettati alle ortiche per grave condotta amministrativa, con danno rilevante per migliaia di famiglie e potenziale danno erariale alle casse pubbliche.
Ancora di più. Penso che una saggia amministrazione, proprio tramite la forma digitale, possa oggi esentare del tutto le famiglie più disagiate o prive e non “addomesticate” al “digital divide”, da tali incombenze, potenziando al massimo i propri Servizi ed Uffici ed acquisendo direttamente dagli altri Enti pubblici i dati necesari ed utili alle procedure amministrative nei suoi diversi e molteplici aspetti.
Questa vicenda testimonia una condotta della gestione politica ed amministrativa di pessima qualità, in violazione anzitutto dei canoni di buon senso, di un rapporto di fiducia con i cittadini, alle regole della buona amministrazione, ai principi costituzionali di buon andamento e di imparzialità.
Penso che su tale vicenda le forze politiche di opposizione consiliare debbano porre la maggioranza che governa di fronte alla sua gravissima responsabilità, chiedendo con interpellanze, interrogazioni, mozioni, contezza assoluta e proponendo:
a) la riapertura dei termini di scadenza previsti nelle giornata odierna;
b) la consegna diretta delle domande anche tramite il servizio postale;
c) l’autocertificazione dei requisiti (ISEE, generalità).
Gianfranco Antonetti
(della coalizione civica Luigi Parisella)
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