Un migliaio di persone si sono recate ieri, lunedì 13 aprile, davanti ai cancelli della Giunta regionale del Lazio a Roma. Cittadini normali, pacifici, padri e madri di famiglia, giovani, anziani, rappresentanti della società civile dei comuni di Fondi, Monte San Biagio, Lenola, Campodimele e Sperlonga per chiedere a Nicola Zingaretti di ricevere in udienza i sindaci e amministratori del comprensorio in difesa dell’Ospedale di Fondi.
Nonostante le decine di lettere inviate da parte dei sindaci e l’annuncio del loro arrivo a Roma, il presidente della Regione Lazio è risultato latitante. Adducendo equivoci sulla sua agenda degli impegni (sic.). I suoi incolpevoli collaboratori si sono dovuti addossare la colpa del suo forfait e del conseguente schiaffo assestato ai suoi cittadini regionali partiti di buon mattino lasciando le loro mille occupazioni e famiglie al solo scopo di difendere il diritto alla salute.
Dopo ore di attesa sotto il sole cocente, l’utilizzo di servizi pubblici di fortuna, Nicola Zingaretti ha fatto sapere che incontrerà i sindaci, i consiglieri regionali e il senatore Claudio Fazzone alle ore 10,00 di domani mercoledì 15 aprile.
L’educazione consiglierebbe l’espressione di scuse pubbliche da parte di Zingaretti e di conseguenza l’invito all’incontro anche ad una delegazione di semplici cittadini. Così si comporterebbero gli esseri umani. “Immagina” come sarebbe bello.