E siamo a due, ma non bastava una seconda interruzione del servizio idrico per sopraggiunta non potabilità dovuta alle intense piogge cadute in queste ore.
Ora si aggiunge, nella stessa giornata, anche l’interruzione completa della fornitura in molte zone di Formia a causa di un guasto improvviso presso la sorgente di Mazzoccolo.
Ci hanno, inoltre, segnalato che poi, ad una situazione già di per sé caotica, si è aggiunta, a gettare benzina sul fuoco, un’enorme falla prodottasi a piazza Tommaso Testa, tanto da rendere necessario l’intervento dei vigili del fuoco e che probabilmente arrecherà ulteriori disagi alla popolazione, già stremata dal dover sopportare le inefficienze quotidiane di Acqualatina.
A tal proposito è, inoltre, utile ricordare che 43 mesi prima, cioè Venerdi 06 Febbraio del 2009, su “Lazio Tv”, il presidente Cusani, accompagnandosi a due professori toscani annunciava alla popolazione che – con i filtri a membrana – a Formia era stata eliminata la torbidità nell’acqua. Peccato che siano passati circa 4 anni e degli effetti dell’applicazione di questi filtri non se ne vede alcun risultato.
Per il momento, nonostante le promesse del presidente della provincia di Latina, vige il divieto di utilizzare l’acqua per fini alimentari, fino a quando la situazione non tornerà nei limiti della normalità. Avrebbe sicuramente fatto meglio a star zitto.
Segnaliamo, inoltre, che Acqualatina ha attivato il servizio di autobotti, peccato sia insufficiente visto che esclude interi quartieri di Formia, che probabilmente sono considerati di serie B, mentre altri sono sicuramente di serie A.
Lo pensiamo avendo letto il comunicato stampa online di Acqualatina e verificato una strana coincidenza.
Infatti un’autobotte della “Formia Soccorso srl” stazionerà nel parcheggio del piazzale del parco La Fontana, guarda caso proprio lì dove abita il sindaco Michele Forte e la sua famiglia.
D’altronde il sindaco è stato sempre il migliore alleato di Acqualatina, avendola utilizzata per collocarci suoi collaboratori e probabilmente per ben altro, ma di questo le cronache dei giornali ne sono state sempre piene, tanto che non vale la pena ritornaci ancora.
Sarebbe inoltre il caso che sul problema delle continue interruzioni del servizio idrico metta becco anche la magistratura, affinché sia restituito a questa città il sacrosanto diritto di avere l’acqua potabile e accerti le responsabilità verso tutti quei soggetti che attivamente o passivamente hanno arrecato con i propri comportamenti gravi disagi e disservizi all’intera cittadinanza.
La non potabilità è causata, a quanto pare, dallo stato disastroso in cui versano la centrale di Capodacqua e di Mazzaccolo, per l’assoluta mancanza di provvedimenti capaci di porre un rimedio definitivo al problema. Questione che chiama in causa direttamente Acqualatina.
Da parte nostra abbiamo più volte indicato quale la soluzione e cioè di non pagare le bollette.
E’ questa l’occasione per ribadirlo, perché solo il boicottaggio delle bollette può creare un tale danno economico alla società da consigliarle di fare le valigie e ritornarsene da dove è venuta.
Concludiamo ponendo una domanda ai nostri concittadini:”Fino a quando sopporterete che continui una situazione del genere?”.
Comitato Spontaneo di lotta contro Acqualatina di Formia