Formia si è svegliata con un chiarore spettacolare, una giornata bellissima che accoglie una ancora più splendida Giornata: il 70° anniversario della Fondazione dell’ANMIL e la 63° Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro.
Sabato sera, prima della Manifestazione, è stato apposto lo striscione “Cancellato” dell’artista Franco Scepi sulla Torre di Mola, il Monumento che più di altri simboleggia la città, di grande impatto visivo dato che la torre si trova al suo ingresso, mentre nella mattinata di domenica 20 persone hanno indossato le fasce nere di “cancellato”, cancellandosi simbolicamente per questa giornata così come vengono quotidianamente cancellate vite umane a causa dei tanti incidenti sul lavoro.
L’appuntamento era davanti alla Chiesa patronale di San Giovanni Battista. Li si sono radunate le centinaia di invalidi e familiari giunti da tutta la Provincia con pullman messi a disposizione dall’Assocciazione. Erano presenti le autorità nelle persone del Sindaco di formia Sandro Bartolomeo, gli assessori comunali Clide Rak ed Eleonora Zangrillo, il Pres. del Consiglio comunale Maurizio Tallerini, l’Assessore Provinciale Silvio D’Arco, il Consigliere provinciale Benedetto Assaiante, il Presidente del Consiglio comunale di Sperlonga Aldo Farina, l’Assessore ai Servizi sociali di Aprilia Eva Torselli, la D.ssa Gloria Pumo in rappresentanza del Direttore dell’INAIL di Latina, il Dott. Lucio Aprile Resposnabile medico legale INAIL Latina, la D.ssa Chiara Maria Tornatore Assistente Sociale Inail, il capo della protezione civile di Formia Antonio Tomao e il labaro dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi per Servizio. Il corteo si è mosso verso il monumento ai caduti del mare sito di fronte alla Torre. Mentre una tromba suonava il silenzio, è stata deposta una corona d’alloro commemorativa.
Il presidente provinciale Compagnucci ha preso la parola ringraziando il Sindaco per l’accoglienza, facendo una breve presentazione dell’associazione e spiegando il significato della manifestazione di oggi. Ha fatto seguito l’intervento del Sindaco che ringraziava a sua volta l’associazione per aver scelto Formia come location e per l’impegno costante della stessa nella prevenzione dichiarando che coloro che si rendono colpevoli di una morte sul lavoro sono da considerare veri e propri assassini.
Il corteo si è recato nuovamente presso la Chiesa di San Giovanni dove si è celebrata la funzione religiosa con la lettura della sempre attuale preghiera dell’invalido del lavoro, della quale molti partecipanti hanno chiesto il testo.
Con gli autobus tutti i partecipanti si sono diretti all’hotel Bajamar di Formia dove si è svolta la cerimonia civile. Ha preso la parola il Presidente Compagnucci che dopo un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del lavoro ha svolto il proprio intervento incentrando il proprio discorso sulla prevenzione e sulla formazione in campo dei lavoratori, sulla qualità e dignità del lavoro due valori da salvaguardare insieme al sostegno umano e personale agli infortunati e le loro famiglie nel dover convivere con una menomazione che comunque mette in discussione certezze economiche, affetti familiari, dignità professionale e personale. Il Presidente conclude con l’auspicio rivolto ai governanti affinchè assumano provvedimenti immediati e avviino una sede di confronto dalla quale possano scaturire proposte condivise da realizzare concretamente nel prossimo futuro. Passa quindi la parola al Sindaco Sandro Bartolomeo il quale rimarca l’importanza dell’associazione e il suo impegno nei confronti delle persone che subiscono gravi perdite sia umane che fisiche nell’adempimento del proprio lavoro. Il sindaco prosegue ringraziando ancora per la scelta della sua cittadina e auspicando una fattiva e duratura collaborazione futura. L’assessore provinciale Silvio D’Arco ha portato i saluti dell’amministrazione provinciale e in particolare del presidente Armando Cusani. Si è detto molto orgoglioso di aver partecipato e disponibile per ogni eventuale necessità visto il grave tributo che la provincia di Latina paga ogni anno in termini di vittime e l’onerosa spesa alla quale si fa fronte dopo un grave infortunio o una morte sul lavoro. L’assesore ai Servizi Sociali di Aprilia Eva Torselli, ha portato un breve saluto del Sindaco e ha ringraziato il Presidente Compagnucci che tanto si adopera per la sua Città. La vicaria del direttore dell’Inail di Latina Gloria Pumo ha porta i saluti del Dirigente dicendo che l’Inail è sempre vicina a coloro che subiscono infortuni e sempre attenta alla prevenzione con concrete iniziative che l’ente mette in campo a tal fine. Il Dott. Lucio Aprile ha delineato le problematiche inerenti alle pratiche e le lungaggini dell’iter burocratico a cui sono costretti molti mutilati che creano notevoli disagi alle famiglie colpite. Anche lui si è soffermato sulla prevenzione come unico sistema per evitare incidenti, facendo l’esempio di una ragazza che pur avendo lavorato solo pochi giorni in una fabbrica contenente fibre di amianto si è ammalata di asbestosi. Incentra poi il discorso puntando al riconoscimento non solo dell’invalidità come mutilazione ma anche quella da malattia professionale, dando all’ANMIL un notevole merito di aver avuto un ruolo da protagonista in tal senso (ricordiamo la campagna asbestos free). Infine ha preso la parola la Sig Debora Spagnuolo che come una delle organizzatrici della giornata di Formia ha sentito il bisogno di ringraziare l’amministrazione ospitante in particolare il sindaco che ha utilizzato parole meravigliose per descrivere l’impegno che la signora ha messo nella realizzazione del progetto intero. Non ha dimenticato di ringraziare anche il suo Presidente Provinciale Elio Compagnucci per la fiducia accordata. Il discorso della signora è stato incentrato in un primo momento su un ANMIL che non svolge solo pratiche burocratiche ma è soprattutto di sostegno per coloro che si trovano a vivere un momento di estrema difficoltà. Riportando la sua esperienza personale, ha descritto come dal suo dolore, grazie all’ANMIL, sia nata la forza per mettersi al servizio degli altri affinché certe tragedie possano non avvenire più. E’ convinta che prevenire l’infortunio sia l’unica strada perseguibile in quanto, sia che si tratti di incidente mortale o di mutilazione più o meno grave, da esso non è possibile tornare indietro. Da qui il suo impegno anche con le scuole in progetti per la prevenzione che la vedono coinvolta personalmente essendo lei insegnante di scuola elementare. Era presente il Cav. Italo La Salvia in rappresentanza dell’UNMS della quale ha portato i saluti.
Durante la giornata si sono consegnati i distintivi d’onere ed i brevetti ad alcuni soci Giovanni centola e Diego Russolillo da parte dell’INAIL e pergamene al ricordo dei caduti ai Soci e ad alcune vedove del lavoro presenti tra le quali la Sig.a Simonetta Ippoliti di Aprilia vedova di Giorgio Monzi molto emozionata nel ricevere il premio per il quale ha manifestato tutta la sua gratitudine all’ANMIL.
Il presidente Compagnucci insieme a tutto il Consiglio provinciale ha voluto ringraziare Debora Spagnuolo conferendole oltre ad una pergamena in ricordo del marito Giuseppe Esposito anche una targa di riconoscimento per l’impegno dimostrato verso l’Associazione e la organizzazione della Giornata. “Sono molto emozionata per la sopresa inaspettata, è stato emozionante soprattutto perché non sapevo nulla” ha commentato la Sig.a Spagnuolo” che ha voluto ringraziare il Presidente e il Consiglio per tale riconoscimento. Voglio ringraziare conclude Debora Spagnuolo, infine, Emilio Sparagna socio sostenitore, che tanto si è adoperato insieme a me per la realizzazione di tutta questa Manifestazione.
Il Presidente Provinciale
Elio Compagnucci