Nei giorni scorsi è stata organizzata dall’Amministrazione comunale una vera e propria pantomima con il Ministro Delrio prendendo a pretesto il tema del Piano Regolatore Generale che non c’è. Infatti le stesse tematiche del “convegno” vertevano su argomenti generici e generali che avevano davvero poco a che fare con il PRG che la città aspetta da oltre 30 anni!
La verità è che l’attuale “maggioranza” in evidente stato di agonia, sia politica che amministrativa, tenta miseramente di aggrapparsi a vuote operazioni d’immagine con richiamo a personaggi altisonanti come il Ministro Delrio le cui funzioni non hanno nulla a che fare con le tematiche urbanistiche di esclusiva competenza in capo alla Regione Lazio. Si tratta, afferma D’Arco, di passerelle politiche e di sceneggiate teatrali che non portano alcunché alla risoluzione dei gravi problemi che angustiano Formia e la sua collettività locale.
Ritengo, continua D’Arco, che sia giunto davvero il momento di mettere fine a questa agonia amministrativa ed a questa ibrida coalizione politica che si trascinano da oltre un anno; una situazione gravissima che sta di fatto isolando la città dal contesto comprensoriale e collassando gravemente lo sviluppo urbanistico, l’economia e l’occupazione di Formia. Nel contempo rimane aperta una gravissima questione politica e morale che investe l’intero apparato burocratico comunale, il Sindaco e lo stesso PD locale, ormai lacerato e letteralmente “spompato“ da una vecchia classe dirigente che “resiste da oltre 40 anni”, che tarpa sistematicamente le ali ai giovani ed incapace quindi di promuovere qualsiasi rinnovamento democratico, sia politico che dirigenziale.
Per queste ragioni ritengo necessario ed urgente uno scatto di orgoglio civico capace di mobilitare le migliori risorse umane, professionali, culturali, sociali e politiche per costruire insieme un moderno progetto organico e strategico per nostra città e per guidare un nuovo e più avanzato processo politico e democratico di sviluppo economico, sociale e civile per ridare a Formia il suo ruolo (perduto) di città-volano di sviluppo per l’intera area del sud pontino.
Silvio D’Arco