Apprendiamo dai comunicati stampa e dai documenti politici ufficiali che il PD locale e provinciale hanno deciso di prolungare l’agonia politica e amministrativa della Giunta Bartolomeo e quindi della città di Formia. Il PD parla di rimettere insieme i cocci di una maggioranza lacerata nonché di “ripartenza politica del Partito” riproponendo i vecchi e stanchi “ritornelli politici” riguardanti in particolare il Piano Regolatore Generale, il Piano della Mobilità e cosi via dicendo.
Si tratta di argomenti stantii, sempre annunciati e mai realizzati, per i quali fino ad ora,sono serviti soltanto per favorire architetti e tecnici esterni amici di partito, con parcelle costosissime che meriterebbero davvero una seria verifica amministrativa e contabile da parte degli organi preposti al controllo della spesa pubblica.
Infatti, afferma D’Arco, stiamo parlando di progetti e relativi incarichi professionali molto esosi già conferiti e pagati in passato (almeno 4 volte o 5 volte) senza ottenere alcun risultato concreto a discapito della città e delle casse comunali. Su questi motivi politici e per progetti, mai realizzati in oltre 20 anni di amministrazione di centro-sinistra, il PD locale e provinciale hanno dunque confermato “nuovamente” la fiducia al Sindaco e all’Amministrazione in carica.
A fronte di questo scenario allarmante anche un dilettante della politica capirebbe benissimo che siamo di fronte ad un partito allo sbando, privo di idee e senza progetti davvero credibili e innovativi per la città.
La verità vera è che questa Amministrazione è già clamorosamente fallita e che il Partito Democratico e l’effetto Renzi, “Rottamazione e rinnovamento”, qui a Formia non son mai arrivati e non si intravvede, ancora oggi, nemmeno l’ombra!
A guidare il Partito e l’Amministrazione comunale da oltre 40 anni, conclude D’Arco, sono sempre gli stessi (Carta-Bartolomeo) a svolgere furbescamente, di comune accordo, “il gioco delle parti“ attraverso il quale hanno sempre impedito e stoppato ogni tentativo di rinnovamento politico e generazionale a discapito della città e dello stesso Partito Democratico; qui a Formia mai nato per davvero.
Silvio D’Arco