La Giunta Municipale di Formia ha revocato la procedura di appalto del servizio rifiuti (http://www.comune.formia.lt.it/binary/prtl_comune_formia/formia_normativa/DCG_N_80.pdf).
Un atto inevitabile e dovuto che dimostra tutta la superficialità e l’approssimazione con le quali l’amministrazione comunale di Formia ha condotto la gestione privatistica dei rifiuti.
“Un atto, quello della revoca, – affermano gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Formia – che sancisce il fallimento definitivo del progetto privatistico del servizio dei rifiuti e l’incapacità dell’amministrazione comunale di saper cogliere gli aspetti innovativi delle trasformazioni del servizio che altri comuni “virtuosi” hanno invece saputo recepire. Formia poteva diventare capofila nel Golfo per la realizzazione di infrastrutture che sarebbero potute servire anche gli altri comuni limitrofi, tipo impianti di compostaggio, impianti di riciclo della parte indifferenziata, recupero dei materiali riciclabili, e chiudere autonomamente il ciclo dei rifiuti, favorendo sia l’ambiente che un abbattimento significativo dei costi del servizio e delle tariffe da applicare ai cittadini.”
E così mentre gli altri comuni virtuosi affrontavano il rifiuto come risorsa da valorizzare dal punto di vista economico attraverso la strategia di Rifiuti ZERO, l’amministrazione comunale di Formia ha testardamente seguito il tradizionale appalto del servizio ai privati, esponendosi a ritorsioni giudiziarie che puntualmente hanno vanificato l’intero procedimento amministrativo, accumulando cinque anni di ritardo rispetto a possibili processi di innovazione del servizio e di salvaguardia dell’ambiente
Cinque anni di continue revoche del servizio (che continueranno nei prossimi mesi) senza che sia stato prodotto un solo atto concreto. Cinque anni di ritardi che i cittadini di Formia pagheranno pesantemente di tasca propria fin dai prossimi mesi, da quando cioè entrerà in vigore la TARES.
“Se avessero ascoltato i nostri consigli – proseguono gli attivisti del movimento – e avessero recepito la proposta di istituire un’agenzia speciale dei rifiuti con affidamento diretto, Formia sarebbe stata in grado di affrontare la questione dei rifiuti con responsabilità e serietà, senza dover essere costretti a rincorrere giudici e tribunali per risolvere una questione che poteva affrontata in pochi giorni”.
Si riparte da zero, quindi, con cinque anni di ritardo buttati al vento. Cinque anni di inoperosità che i cittadini di Formia pagheranno interamente, fin dalla prossima bolletta della TARES, che poteva essere molto più bassa se si fosse intervenuti in tempo con una forte estensione della differenziata, con infrastrutture autonome del trattamento dei rifiuti e con un consequenziale abbattimento dei costi che avrebbe favorito tutti: cittadini e ambiente.
“Noi l’avevamo già detto in tempi non sospetti che con la procedura di una gara d’appalto ai privati andavamo a sbattere contro un muro” – concludono gli esponenti del movimento -. “Le macerie che questa amministrazione comunale lascerà in eredità alla futura amministrazione saranno pesanti, e pregiudicheranno fin dall’inizio il mandato del futuro sindaco della città. Chiunque esso sia.”
Il gruppo comunicazione del MoVimento 5 Stelle di Formia