Il 30 settembre p.v. è la data ultima per presentare la rendicontazione finale dei progetti finanziati e realizzati nell’ambito dei progetto Plus da Parte dei comuni beneficiari dei finanziamenti Europei.
Si tratta, afferma D’Arco, di ben 13 progetti finanziati dalla precedente Giunta Regionale ; contributi ottenuti soprattutto all’impegno altamente professionale profuso a suo tempo dallo Sportello Europa istituito presso il Comune di Formia, grazie ad un apposito finanziamento della Provincia di Latina. Si trattava, dichiara D’Arco di un servizio innovativo, attivato nel corso della mia breve ma intensa attività di Assessore comunale a costo zero per il comune di Formia che tuttavia non venne rinnovato e cancellato di fatto dalla gestione Bartolomeo
Stiamo parlando di un finanziamento storico per la città di oltre 7,3 milioni di euro di cui solo il 20°% a carico del Comune. Tuttavia, a distanza di 3 anni, l’80% di questi progetti sono purtroppo rimasti al “palo di partenza”,dovuto essenzialmente all’incapacità dell’attuale classe politica e dirigenziale del Comune di Formia.
Infatti, ad oggi risultano rendicontati dal Comune solo il 20% dei finanziamenti assegnati!
Questi dati, fallimentari, sono esposti e pubblicati in ”bella vista” anche sul sito web ufficiale della Regione Lazio, da cui si può evincere chiaramente che il Comune di Formia risulta essere posizionato ultimo nella graduatoria degli interventi realizzati nell’ambito dei 5 progetti PLUS finanziati in ambito provinciale ( Latina, Fondi, Cisterna, Aprilia e Formia)
Questo significa, data la tempistica perentoria stabilità dalla Regione e dall’Unione Europea, che il comune di Formia rischia seriamente di perdere, purtroppo, oltre 5 milioni di euro !
Si tratta,continua D’Arco, di una vergogna politica e amministrativa che procura nel contempo un danno gravissimo all’economia e allo sviluppo dell’occupazione per la città di Formia..
Mi auguro sinceramente che, aldilà delle simpatie e appartenenze politiche, l’Amministrazione comunale si attivi immediatamente presso la Regione Lazio, facendo valere la tanto sbandierata “filiera di Governo ”, al fine evitare alla nostra città una nuova e inaccettabile umiliazione, che rischia di impedirci di accedere utilmente ai finanziamenti strutturali previsti dalla nuova programmazione europea 2014-2020 .
Diversamente sarebbe, per Formia, una vera e propria iattura che si rifletterà pesantemente sia sul piano economico-sociale che sul versante morale, politico e amministrativo; una situazione ormai non più sostenibile e da cui dovremmo allora liberarci nel più breve tempo possibile..
Formia, 22/08/2015.
F.to Silvio D’Arco