Gianluca Taddeo, candidato sindaco per il centrodestra
Riorganizzazione e Digitalizzazione del Comune per far ripartire la macchina amministrativa
Non sfugge a nessuno che, negli ultimi anni, si è registrato un costante e progressivo depauperamento dell’apparato comunale, dovuto sia ai molteplici pensionamenti, che al blocco del turnover. Pertanto, una volta insediatasi la nuova amministrazione, è nostro intento prioritario procedere ad una vera e propria “rifondazione dell’Ente Comune”, sia attraverso un riequilibrio dell’organico del personale – dalla dirigenza, a tutti gli altri livelli – che attuando un vero e proprio riassetto dei servizi e dei reparti, inserendo nuove competenze e, soprattutto, perseguendo l’obiettivo della completa digitalizzazione della macchina amministrativa.
Una moderna politica di innovazione del settore pubblico, infatti, si attua, innanzitutto, attraverso una digitalizzazione amministrativa in grado di cogliere tutte le opportunità che le tecnologie digitali abìlitano sia all’interno degli Enti, che nei rapporti tra questi, i cittadini e le imprese, non solo velocizzando, con il sistema on line, l’erogazione dei servizi, ma creando, altresì, un’apposita “App”, attraverso cui collegarsi con il proprio telefonino ed accedere ai diversi settori del Comune, per far fronte alle esigenze del momento. Anche grazie alla promozione dei diritti di cittadinanza digitale ed alle forme di partecipazione favorite dall’open government, in un’ottica di totale ed effettiva trasparenza, la prevista digitalizzazione dovrà, inoltre, assicurare la conoscenza del patrimonio di informazioni sull’ente Comune, favorendone il controllo sociale ed il costante miglioramento nei rapporti con la cittadinanza.
Infine, è nostra ferma intenzione rendere concretamente funzionale la informatizzazione dell’apparato amministrativo alla lotta all’evasione ed all’elusione fiscale, anche attraverso il completamento e la messa a regime del S.I.T. (Sistema Informativo Territoriale), come già proposto in un apposito emendamento consiliare.
Formia, in pratica, deve tornare ad essere un “Comune virtuoso”, configurandosi quasi con la figura di “Comune imprenditore”, attraverso un ripensamento dell’intero sistema delle entrate, della tassazione e della raccolta impositiva.
Offrendo, comunque e sempre, l’immagine reale di “Comune amico” governato da amministratori onesti e competenti, in grado di risolvere i problemi dei cittadini e delle imprese e di rilanciare, finalmente, la nostra amata Formia.
I commenti non sono chiusi.