Martedì 5 giugno 2018 a Gaeta, presso la Fondazione Giovanni Caboto, svolgeremo il VI Tavolo pubblico d’incontro del Forum del Terzo Settore della provincia di Latina.
Organizzato con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Gaeta, guidato da Lucia Maltempo, la quale dichiara: “Abbiamo fortemente voluto ospitare questo VI incontro perché riteniamo assolutamente necessaria l’informazione e la condivisione di tematiche così importanti. Abbiamo lavorato insieme affinché questo fosse possibile a Gaeta – continua l’assessore – e ringrazio a nome di tutti l’associazione Caboto per averci dato la possibilità di concretizzare nella loro sede questo incontro”.
Inoltre, il Forum vedrà l’intervento della stessa amministrazione comunale gaetana, quella, sempre presente, della Direzione provinciale dell’INPS con Vincenzo Maria De Nictolis, della rappresentanza della dirigenza della Fondazione Giovanni Caboto, del Presidente di Lazio Sociale Alessandra Bonifazi e questa volta, in particolare, il Club Unesco provinciale con il Presidente Mauro Macale, che è anche il Presidente del Flag della provincia di Latina.
Questo appuntamento, infatti servirà anche per celebrare la giornata mondiale della diversità indetta proprio dai Club Unesco, diversità culturale che non è di per sé un fattore di pace e progresso. Per questo, essa richiede apprendimento: l’apprendimento della diversità, con l’abilità di spostare l’attenzione lontano da se stessi, per dialogare e riconoscere il valore celato in ogni cultura.
A partecipare per il Forum del Terzo Settore le 19 organizzazioni aderenti, ma sono invitate ad intervenire tutte le associazioni del territorio.
Invitato il Vescovo Mons Luigi Vari.
Patrocinante il Cesv del Sud Pontino.
«Dopo le tappe di Pontinia, Terracina, Aprilia, Latina e Formia, ora a Gaeta – afferma il Portavoce Provinciale Nicola Tavoletta – si svolgerà la relazione di confronto con le rappresentanze istituzionali e sociali, portando il dibattito su welfare, lavoro, istruzione ed ambiente.
Ovviamente anche sulla riforma del Terzo Settore, ancora priva di tutti i decreti attuativi, e sulla coprogettazione.
Questi appuntamenti esprimono la vitalità sociale del territorio e ci permettono di costruire cerniere sociali tra istituzioni e comunità, tramite i corpi intermedi, il Terzo Settore.
Il Forum del Terzo Settore – conclude Nicola Tavoletta – continua a lavorare sulla integrazione di una unica integrata comunità provinciale, da Suio a Casalazzara».