L’associazione onlus Ciampacavallo, punto di riferimento per centinaia di famiglie, che accoglie oltre 800 soci, di cui 400 persone con disabilità e lavora applicando tariffe sociali – in taluni casi garantendo servizi a titolo gratuito – non dovrà più abbandonare la sua sede nel cuore del parco dell’Appia Antica, a Roma.
Il Ministero della Cultura, in accordo con la Soprintendenza, ha infatti posto un vincolo d’interesse culturale sui 28 ettari di proprietà della Fondazione Gerini, all’interno dei quali si trovano i terreni gestiti dall’associazione. Di conseguenza la Regione Lazio potrà esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto, evitando che l’area finisca in mano ai privati. Tutto questo accadrà grazie a un emendamento approvato in Consiglio regionale.
Nello specifico, l’emendamento stabilisce che la Regione Lazio, anche tramite l’Ente Parco regionale dell’Appia Antica, possa esercitare il diritto di prelazione finalizzato all’acquisto dei terreni e degli immobili dichiarati di interesse culturale con decreto della Commissione regionale per il patrimonio culturale del Lazio n° 129/2023 e dal grande valore paesaggistico, siti in località “Olivetaccio”, all’interno del Parco archeologico dell’Appia Antica, nel rispetto delle disposizioni del d.lgs. n° 42/2004. A tal fine è stata prevista l’istituzione di un’apposita voce di spesa a copertura degli oneri in conto capitale a carico del bilancio regionale, pari a 950mila euro per l’anno 2023.
«L’associazione Ciampacavallo da oltre 20 anni dà risposte concrete ai bisogni di ragazzi e famiglie in termini di inclusione, aiuto e assistenza, a tutte quelle fragilità che altrimenti non troverebbero risposta. Abbiamo fatto tutto ciò che era necessario perché questa realtà potesse continuare a operare» dichiara la viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci.
«Sono particolarmente orgoglioso della scelta fatta, perché siamo riusciti a far valere il diritto di prelazione di 30 ettari all’interno del parco regionale dell’Appia Antica: un’area di straordinaria importanza sia dal punto di vista rurale che per la tutela della biodiversità. Nello stesso tempo, come promesso, garantiamo la prosecuzione dell’attività dell’associazione Ciampacavallo, risolvendo una situazione davvero surreale che prevedeva la vendita di quei terreni ai privati. E tutto ciò nell’indifferenza della passata amministrazione regionale» spiega l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
«Abbiamo seguito sin dall’inizio questa delicata vicenda, nell’interesse esclusivo dell’associazione e delle persone fragili che da molti anni la frequentano» commenta l’assessore ai Servizi sociali e al Terzo settore, Massimiliano Maselli.
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