“Prendiamo atto che c’è chi è in cerca di gloria e si autoincensa per iniziative assunte con enorme ritardo. Al contrario c’è chi come noi già in tempi non sospetti ha rimarcato una posizione netta e senza distinzioni sulla discarica ad Aprilia. Con il nostro partito e gli amici di Aprilia è in corso un dialogo costante sull’argomento. Non abbiamo mai abbassato la guardia. Ma come è ben noto, siamo abituati ad agire sottotraccia, privilegiando la strategia del lavoro costante, piuttosto che quella dei proclami e degli annunci.
Siamo stati noi i primi a manifestare al presidente Rocca la necessità di scongiurare la realizzazione della discarica di Sant’Apollonia, che andrebbe peraltro a discapito di un’area interessata da un progetto di tutela per l’alto valore paesaggistico. Questa città ha già dato in termini di servitù. Pensiamo agli impianti di Tmb e al fatto che la città è da troppo tempo un obiettivo ‘appetibile’ per i rifiuti capitolini.
Non solo. Abbiamo posto per primi la necessità di un nuovo rapporto epidemiologico specifico su Aprilia, per analizzare la frequenza e la distribuzione delle malattie nella popolazione. Basterebbe leggere gli articoli di stampa pubblicati a suo tempo.
Farei inoltre una distinzione tra atti amministrativi e azione politica. Voler associare una procedura amministrativa ad una volontà politica, io ritengo che non sia corretto. In periodi non sospetti siamo intervenuti per denunciare con forza, in completa solitudine, il fatto che il sindaco Terra e la sua amministrazione avevano sostanzialmente dimenticato gli interessi della città di Aprilia. Si ricordi il silenzio assordante dei vertici della vecchia amministrazione comunale sul decreto della presidenza della Provincia (n.78 del 21 novembre 2022), che aveva riattivato il percorso per l’individuazione di una discarica, avviando il processo di Valutazione strategica ambientale (Vas) per tre siti indicati, tra cui pure la cava di Aprilia in zona Pontoni.
Da parte nostra c’è l’auspicio che vi sia una unità d’intenti a tutela del territorio, che non ha la necessità di nuove discariche. Aprilia non può diventare il polo dei rifiuti e pensare di collocare una discarica su questo territorio rappresenterebbe un vero affronto verso i cittadini residenti. C’è bisogno di una visione diversa, perché l’obiettivo dovrebbe essere la piena sostenibilità del ciclo. Crediamo si debba remare tutti nella stessa direzione. E ci auguriamo che il nostro invito a fare gioco di squadra riceva il sostegno più largo possibile”.